Imparare a districarsi nell’enorme mole di informazioni con cui entriamo in contatto ogni giorno, distinguendo i fatti dai dati inventati, è ormai diventata una necessità forte di oggi. A maggior ragione per gli studenti che cominciano a scoprire il mondo in autonomia: hanno bisogno di acquisire gli strumenti giusti per poter leggere la realtà con consapevolezza e sguardo critico.
Tutti abbiamo a che fare ogni giorno con una grandissima quantità di contenuti di vario tipo, molto probabilmente provenienti per la maggior parte dal web. Internet ci mette infatti a disposizione fonti sterminate di testi, video, immagini, musica, ma il fatto che tutto ciò sia accessibile con un semplice clic non implica che possiamo anche riutilizzare liberamente questi materiali come più ci piace. Il diritto d’autore – e il rischio di plagio che ad esso è strettamente collegato – è un tema fondamentale per l’educazione alla cittadinanza digitale, che è necessario affrontare anche a scuola.
In questo post potete trovare alcuni riferimenti e risorse da utilizzare in classe per sensibilizzare e informare i ragazzi su come usare correttamente i contenuti realizzati da altri e come tutelare le proprie creazioni nel mondo digitale.
Creare delle linee del tempo per raccontare la storia è un metodo efficace per schematizzare gli eventi e aiutare gli studenti a comprendere meglio l’evoluzione dei fatti. Farlo utilizzando uno strumento digitale, sfruttando l’interattività e la multimedialità del mezzo, consente anche di proporre diversi livelli di lettura, passando da tappe e concetti essenziali a contenuti per l’approfondimento in pochi clic.
Vi proponiamo in questo post sei strumenti disponibili online per creare (o far creare ai ragazzi 🙂 ) linee del tempo interattive. Tutti gratuiti e facili da utilizzare!
Il team di bSmart è costantemente al lavoro per migliorare la piattaforma e tutti i suoi servizi, rendendoli sempre più vicini alle esigenze di docenti e studenti, anche grazie ai vostri preziosi suggerimenti. Per questo motivo bSmart è in continuo divenire, proprio come la vostra didattica e l’apprendimento dei vostri ragazzi!
Una delle novità più recenti, rilasciata a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, è la pagina di benvenuto per gli utenti registrati su bsmart.it, che vi presentiamo in questo post.
Il mondo del lavoro richiede oggi una quantità sempre crescente di competenze tecniche. La scuola cerca di stare al passo, aggiornando l’offerta formativa, proponendo progetti ad hoc, sperimentando nuove modalità didattiche. Non bisogna però dimenticare che il contesto scolastico è un luogo nel quale si coltivano non solo le cosiddette hard skill, ovvero le nozioni strettamente tecniche e professionali, il “saper fare”, ma anche le soft skill, cioè quelle competenze trasversali che definiscono invece il nostro “essere”.
In questo post abbiamo raccolto per voi alcuni spunti per riflettere su come aiutare gli studenti a sviluppare proprio queste soft skill.
Il libro delle risorse per i docenti che vi abbiamo presentato in questo articolo è in continua crescita! La redazione di bSmart è sempre alla ricerca di fonti di qualità per aiutarvi ad arricchire le vostre lezioni con contenuti multimediali “a portata di click”.
Ecco le novità selezionate per voi.
Le nostre attività nel digitale lasciano sempre una traccia che porta con sé molti dati che ci riguardano, e a volte finiamo con il condividere molte più informazioni personali di quante vorremmo, senza rendercene conto e sottovalutandone i rischi.
Sapere come trasmettere responsabilmente i propri dati e proteggere la propria privacy è una competenza molto importante, un elemento essenziale di cittadinanza digitale. Abbiamo raccolto per voi alcune risorse utili da portare in classe per aiutare i vostri studenti a comprendere il “peso” della loro digital footprint.
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Come riuscire a dare una valutazione obiettiva ed equa dei risultati ottenuti da uno studente? E soprattutto, come fare in modo che questa sia utile e costruttiva per lui/lei?
I fattori da considerare sono molti (le conoscenze acquisite, le competenze dimostrate, il progresso compiuto, il percorso scolastico personale, ecc.), per cui restituire un giudizio è un compito molto delicato.
Vediamo insieme alcuni spunti per riflettere su come valutare l’apprendimento a scuola e aiutare gli studenti a guardare oltre il voto di una verifica.
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