Così si fa la scuola
Questa è la storia di una donna che, anche se non in grado di vedere o si sentire, è diventata una delle più grandi scrittrici e attiviste statunitensi.
Anche se non è mai stato di fatto un insegnante, abbiamo deciso di inserirlo in Così si fa la scuola perché anche lui ha contribuito, attraverso il suo talento nella scrittura, a formare la scuola italiana.
Oggi, infatti, è ricordato soprattutto per essere l’autore di Cuore, famosissimo romanzo per ragazzi: insieme a Pinocchio di Carlo Collodi, infatti, è stato il primo best seller italiano.
Il docente è stato uno dei più famosi del secolo scorso, ma conoscete le importanti novità che introdusse nel sistema scolastico italiano? A lui si deve una fortissima attenzione nella pedagogia e nello sviluppo creativo del bambino.
Grazie ai loro studi, in parallelo con quelli di Maria Montessori, in Italia cominciò a diffondersi l’idea che il bambino dovesse iniziare un percorso educativo ancora prima di entrare alla scuola elementare. Grazie a loro, nel 1926 in Italia nacquero le prime scuole materne.
Si è spenta il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni. Per quanto non sia una figura che abbia inciso particolarmente sul sistema scolastico italiano, ha continuato a studiare per tutta la vita e ha influenzato più di una generazione.
Si tratta di un personaggio incredibile, che ha dimostrato che lo studio e la scienza non guardano al genere della persona. Per questo, ha potuto vantarsi di essere stata la prima donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Medicina, nel 1986.
Grazie alla televisione, all’epoca invenzione recentissima, teneva lezioni d’italiano serali per insegnare a leggere e a scrivere ai cittadini che da piccoli non erano andati a scuola.
Con i suoi insegnamenti, il tasso di analfabetismo in Italia si abbassò sensibilmente nel giro di pochi anni.
Con la sua famosa allieva, Anne condivideva la disabilità visiva: quando aveva cinque anni, infatti, contrasse un’infezione che la rese gravemente ipovedente. Questo, comunque, non le impedì di studiare e di diventare una figura di riferimento per la scuola statunitense e mondiale.
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