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Con l’anniversario della morte di Elena Lucrezia Corner si inaugura la rubrica mensile Così si fa la scuola, dedicata ai personaggi che hanno fatto la storia nel mondo dell’istruzione e dell’educazione.

Il 26 luglio 1684 a Padova moriva Elena Lucrezia Corner, conosciuta come la prima donna laureata in Italia e nel mondo.

Elena Lucrezia Corner

Lucrezia Corner

Elena Lucrezia nacque a Venezia nel 1646 in una delle più importanti famiglie nobili del luogo e venne incoraggiata a studiare dal padre Giovan Battista.

L’uomo non credeva alle convenzioni sociali e lo aveva già dimostrato sposando Zanetta Boni, una donna di origini umilissime.

I Corner erano conosciuti per la grande cultura: erano imparentati a diversi mecenati e questo ambiente così sereno sicuramente stimolò la mente della piccola Elena Lucrezia.

 

La carriera accademica

Elena Lucrezia era una ragazza molto riservata e devota, così prese i voti come oblata benedettina. Questa condizione le permise di condurre una vita casta senza rinchiudersi in un monastero, continuando quindi a frequentare gli ambienti dell’alta società.

Conosceva il latino, il greco, lo spagnolo e l’ebraico, ma le sue più grandi passioni erano la filosofia e la teologia.

La sua popolarità si diffuse presto anche all’estero, tanto che famosi eruditi dell’epoca vennero da lei per un dibattito o per chiedere un consiglio.

 

La laurea respinta e la morte

Elena Lucrezia avrebbe voluto laurearsi in teologia, ma il cardinale Gregorio Barbarigo si oppose, ritenendo che una donna dottore fosse un’immagine ridicola. Venne trovato un compromesso e la ragazza si laureò in filosofia all’università di Padova nel 1678, senza tuttavia poter insegnare.

Morì a soli 38 anni a causa di una malattia. La sua produzione letteraria oggi è molto scarsa perché pare che proprio lei avesse ordinato di distruggerla dopo la sua morte.

 

Elena Lucrezia Corner è stata davvero la prima donna laureata? 

Nonostante questo, a oltre 300 anni di distanza Elena Lucrezia Corner è ricordata per essere la prima donna laureata nel mondo. In realtà, altre ragazze avrebbero ottenuto la laurea prima di lei: Bettisia Gozzadini in Giurisprudenza nel 1236, Costanza Calenda in Medicina nel 1422 e Isabella Losa in Teologia nel 1500.

Tuttavia, quella di Elena Lucrezia è l’unica laurea in senso moderno realmente attestata. Bettisia Gozzadini, però, riuscì a insegnare all’università di Bologna e si dice che le sue lezioni fossero così frequentate da essere tenute all’aperto, in piazza.

 

Le donne laureate in Italia

Secondo l’ISTAT, in Italia la percentuale di donne laureate supera quella degli uomini: 22,4% contro 16,8%, con ancora una netta preferenza per le materie umanistiche. Solo il 16,5%, infatti, sceglie una facoltà scientifica.

Nonostante un tasso di istruzione femminile così elevato, non si può dire lo stesso per quello di occupazione. C’è ancora un divario significativo con i colleghi uomini: 56,1% contro 76,8%.

Percentuale laureati STEM

Laureati e laureate STEM nel 2018, fonte Almalaurea

Cosa pensate di questi dati? Quale potrebbe essere la soluzione per incoraggiare le ragazze ad avvicinarsi alle scienze STEM? E per abbattere il gap nel tasso di occupazione tra maschi e femmine?

 

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Michela è Content & Social Media Editor in bSmart Labs. I social sono il suo pane quotidiano e cura la scrittura degli articoli su questo blog!

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