Da quest’anno c’è un nuovo candidato all’esame di maturità, non è proprio in carne e ossa, ma è una specie di archivio virtuale infinito: il suo nome è ChatGPT. Come sai, questo poderoso strumento di intelligenza artificiale è in grado di generare testi attingendo da tutto lo scibile umano. Ma sarà in grado di fornire un testo originale rispettando le indicazioni del tema di maturità del 2024?
In questo articolo abbiamo chiesto alla creatura di Open AI di analizzare la poesia “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti ed elaborare un tema argomentativo da “Come cambia la diaristica ai tempi di internet“, un estratto di “Profili, selfie e blog” di Maurizio Camilito, entrambe tracce della prima prova. ChatGPT si rivelerà uno studente brillante oppure un semplice secchione che fa il compitino a modo? Non ci resta che scoprirlo.
L’uso della tecnologia nell’educazione è un tema delicato, un terreno ancora in parte inesplorato, con ricerche che spesso offrono risultati contrastanti. Mentre alcune ricerche mettono in luce i potenziali benefici della tecnologia, altre segnalano possibili rischi e difficoltà.
È evidente che non esistono ancora studi univoci sugli effetti a lungo termine dell’integrazione tecnologica nell’educazione. Questo crea una certa incertezza tra gli insegnanti, i genitori e i responsabili delle politiche educative. Ciò nonostante, è opportuno non scoraggiarsi dall’esplorare le possibilità che la tecnologia offre, ma piuttosto incoraggiarsi ad adottarla con prudenza e consapevolezza.
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L’estate è alle porte, e tutti i docenti italiani stanno per imboccare l’ultima curva prima della chiusura della scuola, quella più difficile. Infatti tra scrutini ed esami di stato, giugno è un mese particolarmente stressante per maestre e professoresse. Però, da un lato si pensa già al dopo, quando le vacanze offriranno, oltre al meritato riposo, anche più tempo da dedicare a se stessi. Se ancora hai un’idea vaga di come trascorrere l’estate, in questo articolo abbiamo raccolto 10 consigli estivi per gli insegnanti su come sfruttare al massimo la bella stagione, proponendo attività che spaziano dal riordinare il proprio appartamento a vivere appieno le tante iniziative che animano le lunghe giornate in città, all’insegna del benessere e della scoperta.
La didattica all’aperto sta guadagnando sempre più attenzione come approccio educativo innovativo che favorisce un apprendimento più dinamico e coinvolgente. Tuttavia, molti insegnanti possono sentirsi scoraggiati dall’idea di dover rivoluzionare completamente il loro modo di insegnare o di affrontare le sfide logistiche legate all’uscita dalla classe.
L’articolo intende fornire suggerimenti pratici e soluzioni per superare queste barriere, permettendo agli insegnanti di integrare la didattica all’aperto nelle loro lezioni quotidiane senza stress.
La strage di Capaci avvenne il 23 maggio 1992, quando un intero tratto dell’autostrada A29, in prossimità dell’uscita verso l’omonimo paese, venne fatto saltare in aria, attentando alla vita del giudice Giovanni Falcone, che insieme al collega Paolo Borsellino avevano speso la loro vita nella lotta contro la mafia.
Insieme a Falcone, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montanaro.
Si tratta di una delle pagine più nere della storia d’Italia, in quanto spezzò la vita di chi con successo aveva dimostrato che la Sicilia poteva (e doveva) vivere liberamente, senza l’ingombro della presenza mafiosa sul territorio.
Le figure di Falcone e Borsellino sono diventate iconiche nel tempo, molte scuole sono state intitolate a loro, con l’intenzione di infondere lo spirito legalitario negli studenti.
In questo articolo abbiamo voluto raccogliere materiali e risorse didattiche di vario tipo (film, podcast, libri ecc.) per spiegare la strage di Capaci a scuola e riportare la testimonianza vivente di chi continua a tramandare sulle proprie gambe le idee di Giovanni Falcone.
Il cambiamento climatico è diventato uno dei temi più urgenti e rilevanti del nostro tempo, e la scuola gioca un ruolo fondamentale nel preparare le future generazioni ad affrontarlo.
In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è cruciale, abbiamo pensato di raccogliere 8 materiali didattici per spiegarlo ai tuoi studenti.
Comunicare la scienza in modo facile e divertente è un’impresa impossibile? Certo non nell’epoca dei social, in cui professori e ricercatori si mettono in gioco per avvicinare gli studenti alla fisica, alla matematica, alla chimica e alle scienze naturali.
Dopo averti già parlato di alcune webstar che dall’aula della classe sono approdate su Internet, in questo articolo ti proponiamo 10 +1 insegnanti influencer di scienza da seguire nel 2024.
Sviluppare autonomia e responsabilità a scuola: il ruolo dei test AMOS e delle Avanguardie Educative
Come può la scuola aiutare gli studenti a sviluppare competenze come autonomia e responsabilità? I test AMOS e le Avanguardie Educative possono rappresentare un valido contributo.
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