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La didattica all’aperto sta guadagnando sempre più attenzione come approccio educativo innovativo che favorisce un apprendimento più dinamico e coinvolgente. Tuttavia, molti insegnanti possono sentirsi scoraggiati dall’idea di dover rivoluzionare completamente il loro modo di insegnare o di affrontare le sfide logistiche legate all’uscita dalla classe.

L’articolo intende fornire suggerimenti pratici e soluzioni per superare queste barriere, permettendo agli insegnanti di integrare la didattica all’aperto nelle loro lezioni quotidiane senza stress.

idee per insegnare

I benefici della didattica all’aperto

Prima di addentrarci nei dettagli pratici, è importante comprendere perché la didattica all’aperto è così vantaggiosa. Numerosi studi dimostrano che trascorrere del tempo all’aperto riduce lo stress e migliora il benessere psicofisico. L’esposizione alla natura favorisce la produzione di endorfine, che migliorano l’umore, e la riduzione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Inoltre, l’apprendimento all’aperto stimola la curiosità naturale degli studenti, aumentando la loro motivazione e il loro coinvolgimento.

La didattica all’aperto ci invita a riflettere su come l’interno e l’esterno rappresentino due aspetti fondamentali dell’esistenza umana. Questi spazi, interconnessi, permettono ai nostri studenti di sperimentare un apprendimento che supera i confini fisici della classe, favorendo una connessione più profonda con la realtà circostante.

L’educazione all’aperto permette inoltre di colmare il divario tra teoria e pratica, tra studio astratto e vita concreta. Studi neuroscientifici dimostrano che ogni apprendimento è esperienziale e che l’attenzione e l’emozione facilitano la formazione di nuove connessioni neurali​​.

Questo è evidente nelle scuole della Rete nazionale delle scuole pubbliche all’aperto, dove i bambini imparano la geometria tracciando figure nella sabbia, esplorano la storia locale attraverso percorsi di orienteering e scoprono la biologia osservando insetti nel loro habitat naturale​​.

didattica outdoor

Una giornata di Outdoor Education

Per illustrare come queste idee possono essere messe in pratica, consideriamo brevemente il caso di una scuola primaria che ha integrato con successo la didattica all’aperto nel proprio curriculum. Ogni mercoledì, una classe di terza elementare dedica la mattina alle attività all’aperto nel parco vicino alla scuola.

La giornata inizia con una lezione di scienze, dove gli studenti osservano le piante e raccolgono campioni di foglie. Utilizzando guide illustrate, identificano le diverse specie e discutono le caratteristiche di ciascuna. Successivamente, la classe si sposta in una zona aperta del parco per una lezione di matematica pratica, misurando l’area e il perimetro di diversi spazi utilizzando nastri metrici.

Dopo una breve pausa, gli studenti partecipano a un’attività artistica, creando collage con materiali naturali raccolti durante la mattinata. La giornata si conclude con una sessione di scrittura creativa, dove gli studenti descrivono le loro osservazioni e riflessioni nel diario della natura.

Come iniziare: passi pratici

Iniziare con la didattica all’aperto può sembrare una sfida, ma con una pianificazione attenta e un approccio graduale, è possibile integrarla efficacemente nel curriculum scolastico. Ecco alcuni passi pratici per cominciare:

  1. Esplorare le risorse disponibili, identificando gli spazi all’aperto accessibili vicino alla scuola e visitando questi luoghi in anticipo per valutare la loro idoneità e pianificare le attività.
  2. Coinvolgere gli studenti, attraverso discussioni sull’importanza della didattica all’aperto e la creazione di stabilisci regole condivise e aspettative comportamentali.
  3. Iniziare con piccoli passi, con attività semplici e brevi per abituare gli studenti alla nuova modalità di apprendimento e, gradualmente, aumentare la durata e la complessità delle attività.
  4. Preparare un kit di emergenza, assicurandosi di avere a disposizione tutto il necessario per gestire imprevisti, come cambiamenti del tempo o piccoli incidenti.
  5. Documentare e riflettere, incoraggiando gli studenti a tenere un diario della natura e a riflettere sulle loro esperienze, che possono essere utilizzate anche per adattare e migliorare le future attività all’aperto.

Risorse e materiali

Per facilitare la transizione verso la didattica all’aperto, è utile disporre di alcune risorse e materiali. Una lista di base potrebbe includere:

  • taccuini e matite, per prendere appunti e disegnare;
  • lenti d’ingrandimento, per osservare da vicino piante e insetti;
  • strumenti di misurazione, come righelli e nastri metrici per le attività matematiche;
  • kit di primo soccorso, essenziale per gestire eventuali piccoli incidenti;
  • mappe e bussole, per attività di orientamento e mappature del territorio.

Burocrazie e permessi per le uscite

Organizzare lezioni all’aperto implica anche la gestione di alcune questioni burocratiche e il rispetto di regolamenti specifici. In Italia, per garantire la sicurezza degli studenti e il rispetto delle norme scolastiche, è necessario seguire alcune piccole procedure e ottenere i permessi adeguati.

Il primo passo per organizzare un’uscita didattica è ottenere l’approvazione del dirigente scolastico. Per farlo, l’insegnante deve presentare una richiesta formale che descriva in dettaglio gli obiettivi didattici dell’uscita o delle uscite, spiegando come le attività all’aperto si integrano nel curriculum e quali competenze e conoscenze gli studenti acquisiranno. Inoltre, è fondamentale fornire un programma dettagliato delle uscite, specificando date, l’orari, luogo e attività previste. È altrettanto importante includere le misure di sicurezza pianificate per garantire il benessere degli studenti.

Una volta ottenuta l’autorizzazione del dirigente scolastico, è necessario informare i genitori e ottenere il loro consenso scritto. Questo passaggio implica inviare ai genitori una descrizione dettagliata delle attività, compresi gli obiettivi educativi e il programma dell’uscita o delle uscite, assicurando loro che tutte le misure di sicurezza sono state prese e che gli studenti saranno adeguatamente supervisionati.

bambini su prato

Opportunità e obiettivi

La didattica all’aperto offre un’opportunità unica per arricchire l’esperienza educativa degli studenti, promuovendo la curiosità, l’engagement e il benessere psicofisico.

Abbiamo visto che gli insegnanti possono iniziare con piccoli passi, coinvolgendo gli studenti e utilizzando le risorse disponibili, per creare un ambiente di apprendimento più dinamico e coinvolgente. Attraverso la didattica all’aperto è possibile raggiungere importanti obiettivi educativi, in quanto rende l’apprendimento più interessante e significativo, oltre ad aiutare gli studenti a sviluppare una connessione più profonda con il mondo naturale e a comprendere l’importanza di prendersi cura dell’ambiente.

Service Learning

Le idee del Movimento Avanguardie Educative, esplorate e raccontate nel podcast di Edunauta Idee per insegnare, offrono una prospettiva su come la didattica possa evolvere e adattarsi alle esigenze contemporanee. L’episodio 17 del podcast esplora il progetto Europa Community Service di ISIS EUROPA, un esempio di Service Learning che intreccia l’ambiente scolastico con le dinamiche del territorio circostante.

Basato sulla collaborazione tra scuola, enti locali e imprese, questo programma offre agli studenti l’opportunità di apprendere attraverso l’esperienza diretta, affrontando problemi reali e contribuendo attivamente al benessere della comunità. Questo progetto dimostra come sia possibile trasformare la percezione di un tessuto sociale considerato sfavorevole in un luogo ricco di possibilità, attraverso progetti che stimolano lo sviluppo di competenze pratiche e interpersonali. Gli studenti non solo imparano in modo più efficace, ma sviluppano anche un legame più profondo con il loro ambiente, rafforzando il senso di responsabilità civica.

Attraverso un percorso che va dalla teoria alla pratica, il progetto mira a creare una comunità educante che si autosostiene nel tempo, passando il testimone di conoscenze e responsabilità da una generazione all’altra. Un modello di educazione che esplora i confini dell’apprendimento e del fare scuola, invitando a riflettere su come l’educazione possa influenzare positivamente la società.

L’episodio 18 del podcast si concentra sull’Outdoor Education, mostrando come questo approccio pedagogico estenda l’apprendimento oltre le mura della scuola, immergendosi direttamente in ambienti naturali e urbani. Il caso dell’IC Giovanni XXIII di Acireale è un esempio di come l’Outdoor Education possa essere adattato e evolvere in base alle esigenze del contesto locale.

Gli insegnanti modellano il curriculum educativo in maniera dinamica, utilizzando spazi aperti per lezioni che valorizzano l’esperienza diretta e attiva. Dagli orti didattici alla navigazione, fino all’integrazione di elementi tecnologici come il coding, gli studenti partecipano a attività che sviluppano sia competenze cognitive che emotive e fisiche.

imparare all'aperto

Outdoor Education

L’obiettivo dell’Outdoor Education è di sviluppare non solo la cognizione e le competenze accademiche, ma anche di nutrire il benessere emotivo e fisico degli studenti, riducendo lo stress e incrementando la loro attenzione e connessione con l’ambiente circostante. Questo approccio funge da ponte tra l’educazione formale e il mondo esterno, rafforzando la responsabilità sociale e l’autostima attraverso un apprendimento che è al contempo personale e collettivo.

Le esperienze che abbiamo descritto come la didattica all’aperto e il Service Learning possano trasformare l’educazione, rendendola più significativa e rilevante per gli studenti. Integrare queste pratiche nelle scuole non è solo possibile, ma anche altamente benefico. Con risorse limitate e il giusto spirito di innovazione, ogni scuola può fare il primo passo verso un’educazione più dinamica e coinvolgente.

podcast

Per ulteriori risorse e supporto è possibile consultare i siti dedicati a queste pratiche e ascoltare gli episodi del podcast dedicato:

IDEE PER INSEGNARE: Dentro/fuori la scuola – Service Learning

IDEE PER INSEGNARE: Outdoor Education

Accessibilità - bSmart Books
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Michela è alla guida della Gĕnĕras Foundation Onlus in veste di Presidente Esecutivo, ed esplora gli affascinanti universi educativi sia come mamma che come Edunauta. Cosa detta il passo del suo cammino? L’andare al cuore delle cose e la possibilità di ricominciare da capo ad ogni passo.

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