Insegnare greco e latino ha ancora senso?
Oggi, con lo sviluppo della tecnologia e della digitalizzazione, si tende a sottovalutare le materie umanistiche. In particolare, inoltre, ci si chiede se abbia ancora senso avere delle scuole superiori incentrate prevalentemente, per nove ore alla settimana, nello studio del greco antico e del latino, due lingue che oggi non si parlano nemmeno più.
Ha ancora senso continuare a insegnare il greco e il latino oggi?
Avete mai sentito parlare dei benefici che si ottengono nell’insegnare ai bambini a programmare, oltre al fatto che così acquisiscono una delle competenze più richieste del 21° secolo?
Anche noi all’inizio eravamo un po’ scettici, ma poi ci siamo ricreduti vedendo cosa stanno facendo i nostri colleghi all’estero.
Ecco 5 motivi per insegnare il coding ai più piccoli!
Torna anche quest’anno la Settimana di Educazione all’Informatica! Dal 3 al 9 dicembre partecipate anche voi con i vostri studenti a una delle tante iniziative promosse da vari enti per l’occasione oppure organizzate voi stessi delle attività formative sul coding. Ecco qualche fonte di ispirazione per voi!
Ogni anno nel periodo in cui ricorre la nascita dell’Ammiraglio Grace Murray Hopper, pioniera dell’informatica, si svolge a livello internazionale la Settimana di Educazione all’Informatica, con tante iniziative formative dedicate. Tra quelle di maggior successo c’è senz’altro l’Ora del Codice, ovvero un’attività di programmazione della durata di un’ora per avvicinare al coding il maggior numero di persone; un movimento che nel 2016 ha coinvolto numerosissimi studenti e insegnanti delle scuole italiane (e non solo).
Quest’anno la Settimana di Educazione all’Informatica si tiene nei giorni dal 4 al 10 dicembre: avete già pensato a come partecipare con i vostri studenti?
Ecco alcuni siti e risorse didattiche da cui potete partire!
In occasione della tre giorni di iniziative organizzata dal Ministero dell’Istruzione presso la Reggia di Caserta dal 25 al 27 novembre per festeggiare il primo compleanno del Piano Nazionale Scuola Digitale, il Ministro Stefania Giannini ha annunciato lo stanziamento di 100 milioni per il rafforzamento delle competenze digitali degli studenti, a partire dal pensiero computazionale: “Ogni studente imparerà a programmare: dal prossimo anno tutte le scuole primarie avranno la possibilità di fare 60 ore all’anno di coding.”
Ma perché conoscere i principi della programmazione e del pensiero computazionale è così importante? Non è quindi solo una competenza informatica da “tecnici”?
Non si sta parlando solo di formare gli studenti affinché siano in grado di scrivere codice per realizzare programmi informatici, ma anche di far loro acquisire le competenze necessarie ad analizzare un determinato problema – anche molto complesso – e trovare la soluzione più efficace per risolverlo attraverso azioni consequenziali.
Già molte scuole hanno fatto esperienze in questo senso utilizzando strumenti come Scratch, avviando progetti di robotica educativa o partecipando a iniziative come Programma il Futuro; voi vi siete già lanciati nella sperimentazione? Abbiamo raccolto alcuni consigli e suggerimenti per chi volesse cominciare.
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