Se tuo figlio si è perso nella nebbia delle regole grammaticali alle scuole medie, sta velocemente affondando nel dedalo delle leggi di Newton al liceo, o è disorientato dalla quantità di quesiti del test di ammissione all’università, prima di racimolare un ritardo irrecuperabile hai bisogno di aiuto, in fretta. Che cosa puoi fare esattamente?
Molti genitori risolvono questo problema con l’assunzione di un insegnante privato, un tutor per le classiche ripetizioni.
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Da Oculus Rift a Google Cardboard, i visori per la realtà virtuale stanno diventando economicamente più accessibili e si preparano ad avere un forte impatto sul futuro non solo del cinema e dei videogame, ma anche del settore della formazione. A breve, la realtà virtuale potrebbe davvero diventare il “passo successivo” della tecnologia a scuola, facendo prendere vita agli occhi degli studenti materie come la geografia, la scienza e l’arte, che spesso appaiono loro attraverso concetti astratti che faticano a legare alla realtà.
Il video è un linguaggio che piace molto ai ragazzi e che può essere applicato con successo anche a scuola, per dar vita a lezioni più partecipate e sperimentare modalità didattiche differenti. L’evoluzione che la tecnologia video ha avuto nel corso degli ultimi anni può favorire questo tipo di approccio: oggi praticamente tutti noi abbiamo una videocamera sul nostro smartphone e app per modificare video, e usiamo servizi come Skype per metterci in contatto con persone più o meno lontane.
In questa piccola selezione di articoli vengono proposti alcuni spunti per introdurre i video all’interno di compiti e lezioni, sempre con l’obiettivo di innovare la didattica per incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti, trovando nuovi mezzi per avvicinare anche i genitori.
Si dice che William Shakespeare funzioni sempre, in tutte le salse, come dimostrano anche le tantissime pellicole cinematografiche ispirate ai suoi drammi.
Ma a interpretare la commedia Molto rumore per nulla, opportunamente ridotta, abbiamo stavolta degli attori fuori dal comune: gli omini della Lego.
Storia e geografia sono tra le materie scolastiche in cui è inevitabile imbattersi in un gran numero di statistiche e dati numerici. Visualizzarli graficamente, per esempio in una mappa, può essere d’aiuto per capire il loro vero significato. E se la mappa interattiva è anche animata, allora è ancora meglio!
Facebook, Twitter, Instagram, fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, soprattutto di quella dei ragazzi. Quindi perché non integrarli all’interno delle lezioni?
Ecco una raccolta di consigli utili per sperimentare l’utilizzo dei social media nelle vostre classi, sfruttandoli per potenziare la didattica e incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti.
Le possibilità offerte dalla rete a chi è interessato all’arte sono praticamente infinite, ma dove trovare risorse gratuite affidabili e autorevoli da proporre ai propri studenti? Immaginiamo che ci servano video per una lezione sul post-impressionismo… Ecco cinque canali YouTube che fanno al caso nostro.
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