Avevamo già parlato degli hikikomori in un precedente articolo, quando abbiamo intervistato Elena Carolei, presidente dell’associazione Hikikomori Italia Genitori Onlus.
Il fenomeno si sta diffondendo anche in Italia. Dopo la pandemia, si è registrata un’impennata dei casi, oltre 100mila ad oggi.
Molti sono studenti adolescenti che sperimentano un periodo di crisi esistenziale che li induce a edificare un muro invisibile tra loro stessi e il mondo circostante.
I genitori faticano a gestire la situazione, alcuni rinunciano ad aiutarli aspettando che prendano la decisione autonoma di uscire di casa nuovamente. Questo non per incapacità oggettiva, ma per la mancanza di conoscenze adeguate sull’argomento.
Ancora una volta, la scuola può svolgere un ruolo decisivo per aiutare gli hikikomori a guardare la vita che sta al di là della porta di casa sotto una nuova luce.
In questo articolo vedremo chi sono gli hikikomori, le caratteristiche comuni e in che modo docenti e presidi possono intervenire per fornire loro aiuto.
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