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Quanto sono importanti il divertimento e la gamification nell’apprendimento? Nonostante le numerose scoperte scientifiche dell’ultimo secolo, in molti ancora tendono a credere che il gioco non sia un elemento fondamentale nell’insegnamento.

Gamification e interattività, invece, si rivelano fondamentali per imparare volentieri i concetti nuovi e per questo vengono proposte in molte scuola da vari insegnanti. Ma quali sono, esattamente, i benefici di questo tipo di insegnamento? E come creare esercizi gamificati?

Gamification

La gamification: imparare divertendosi

Ne La grammatica della fantasia, lo scrittore Gianni Rodari ha detto: “Nelle nostre scuole,  generalmente parlando, si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere. Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?”.

Da Maria Montessori in avanti ha cominciato a svilupparsi una teoria sul collegamento tra didattica e gioco, fino a coniare, ai giorni nostri, il termine “gamification“. Nel contesto scolastico, questo termine indica l’aggiunta, nei compiti e nelle attività, di elementi legati al gioco. Lo scopo è pratico: rendere agli studenti il processo di apprendimento più coinvolgente e stimolante.

L’idea è quella di rendere l’apprendimento più simile al gioco, cioè a qualcosa a cui i bambini e i ragazzi sono abituati già dalla primissima infanzia. I giochi hanno delle regole e una trama e bisogna rispettare e seguire entrambe per superare i vari livelli e raggiungere il “boss finale”. Allo stesso modo, quindi, occorre impostare compiti ed esercizi, in modo da stimolare gli studenti a dare il meglio di sé, ad accettare le varie sfide e a trovare una soluzione per concludere il gioco.

La gamification, introduce elementi come badge, livelli da superare, strumenti da reperire per proseguire e punti da totalizzare. Gli studenti vengono ricompensati quando propongono la soluzione giusta e non possono proseguire nell’esercizio finché non la trovano. La possibilità di sbagliare liberamente e di ritentare ogni volta che si vuole, inoltre, lo spinge a non arrendersi e a continuare, prendendo l’esercizio come una sfida e quindi sentendo il desiderio di volerla vincere.

Gamification esercizi

Gamification: come impostare un esercizio

Potreste provare anche voi a creare un esercizio gamificato per la vostra classe. Innanzitutto, bisogna tenere in considerazione alcuni elementi che ottengano l’attenzione degli studenti:

  • una trama: qual è il fine ultimo del vostro gioco-esercizio? Se elaborate una trama, lo studente si sentirà sicuramente più coinvolto.
  • l’interattività: si tratta di un elemento quasi necessario. Attraverso l’interattività, lo studente prende confidenza con il gioco ed è portato più naturalmente ad accettare la sfida che gli viene lanciata.
  • la strutturazione a livelli: si può creare un esercizio lungo e strutturato, ma non noioso. In questo modo lo studente può imparare elementi diversi a seconda del grado del livello a cui sta giocando.
  • la possibilità di lavorare in team: lavorare in squadre diverse stimola la competizione e la volontà a dimostrare il meglio di sé, oltre a sviluppare diverse skill su condivisione e collaborazione.
  • una grafica accattivante: ultima, ma non per questo meno importante. Una buona grafica attirerà immediatamente l’attenzione.

App e siti per creare esercizi gamificati

Con la digitalizzazione della scuola e l’idea di una didattica digitale integrativa, sono nate anche molte piattaforme online dedicata alla gamification.

Sul web si trovano tantissimi strumenti per creare, per esempio, esercizi e quiz interattivi: avete mai provato Kahoot o Quizzer? Oppure, una piattaforma scolastica esclusivamente dedicata all’apprendimento attraverso il gioco è Redooc, che contiene al suo interno tantissimi esercizi per tutte le materie e livelli scolastici.

Se, invece, volete provare voi stessi a creare dal nulla un esercizio, potreste provare questi siti gratuiti:

Genially

Genially

Genially è una piattaforma particolarmente versatile, che permette di creare diversi giochi didattici sfruttando dei template già impostati, gratis o a pagamento. Qui è possibile salvare e condividere i propri esercizi creati, ma anche visualizzare quelli degli altri docenti.

Thinglink

ThinkLink

Con Thinglink si possono creare tour virtuali partendo da immagini e video, aggiungendo link che portano a risorse esterne interattive come testi, grafici ed elementi animati. Potreste creare un’escape room e chiedere allo studente di completare un percorso. È possibile, infatti, modificare le impostazioni permettendo il passaggio da un’aula virtuale all’altra solo tramite l’inserimento di una risposta. È fornito dell’apposita sezione Education e per le scuole il piano annuale è quasi gratuito: solo 2 euro.

Google Moduli

Google Moduli

Semplice e intuitivo, Google Moduli è sempre una soluzione molto apprezzata dai docenti. Potreste usarlo per progettare un’escape room: qui tutte le istruzioni.

Infine, se desiderate conoscere altre soluzioni più professionali, ma spesso a pagamento potete dare un’occhiata qui.

 

Che cosa ne pensate? Avete mai usato la gamification per coinvolgere i vostri studenti?

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Michela è Content & Social Media Editor in bSmart Labs. I social sono il suo pane quotidiano e cura la scrittura degli articoli su questo blog!

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