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Da alcuni giorni, la notizia che i libri di Roald Dahl sono stati censurati ha indignato molti lettori e professionisti dell’editoria. Purtroppo, questo non è l’unico caso avvenuto in letteratura: ecco una lista di altri libri e autori che sono stati modificati.

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La censura in editoria: il caso Dahl

Pochi giorni fa, è stato reso noto che molti testi del famoso scrittore per ragazzi Roald Dahl sono stati modificati per essere resi “più inclusivi” e “meno offensivi”. Roald Dahl è uno degli autori per l’infanzia più celebre a livello internazionale: ha scritto romanzi come Matilde, James e la pesca gigante e Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.

La casa editrice inglese Puffin Books – ramo della Penguin House – che oggi detiene i diritti sull’autore, scomparso nel 1990, ha ottenuto l’autorizzazione dagli eredi per modificare molti dei suoi testi e renderli “adatti a tutti”. Molte parole sono state sostituite, altre direttamente eliminate. Per esempio, “grasso” è diventato “robusto”, mentre “brutto” è stato eliminato e così via. Augustus Gloop, quindi, adesso è un bambino robusto, la signora Sporcelli è solo “bestiale” e non più “brutta e bestiale”, mentre la preside Spezzindue non è più una “formidabile femmina” bensì “una formidabile donna”.

Questo atto da parte della casa editrice originale ha destato molte critiche e c’è chi sostiene che non sia giusto decontestualizzare un’opera fuori dal suo tempo storico, soprattutto quando l’autore non può esprimere la propria opinione.

Tuttavia, Roald Dahl non è l’unico scrittore ad aver subito delle censure discutibili. La censura, anche in epoca contemporanea, è intervenuta spessissimo nella letteratura, soprattutto in quella per ragazzi.

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Il meraviglioso mago di Oz – L. Frank Baum

Oggi è una fiaba famosissima, ma quando fu pubblicata nel 1900 attirò subito numerose critiche negative. Tra gli anni ’30 e ’50 il libro fu pesantemente censurato soprattutto negli Stati Uniti perché la protagonista Dorothy era considerata una bambina (quindi una futura donna) troppo indipendente e perché molte creature come mostri e scimmie volanti avrebbero potuto spaventare i lettori.

Harry Potter – J. K. Rowling

Anche la famosissima e magica saga di Harry Potter ha ottenuto critiche così forti da censurare molti capitoli. In particolare, in America l’autrice fu accusata di “promuovere stregoneria e occultismo” e che i suoi libri furono definitivi “un capolavoro di inganni satanici”.

Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll

Anche Alice nel Paese delle Meraviglie subì delle profonde censure, ma questa volta dalla Cina. Nel 1931 lo Stato di Huhan lo bandì perché riteneva insopportabile l’introduzione di animali parlanti. Secondo il governo, infatti, elevare gli animali allo stesso status degli uomini era inconcepibile.

La tela di Carlotta – E. B. White

Una cosa simile è accaduta anche a La tela di Carlotta, la storia di un’amicizia tra un ragno e un maiale che vivono in una fattoria. Che cosa ci sarebbe di così atroce in questo? Secondo una scuola del Missouri, descrivere gli animali come creature parlanti sarebbe offensivo perché li eleverebbe al livello dell’uomo. Inquietante, considerando che questo non è accaduto negli anni ’30, bensì nel 2006.

Nel Paese dei Mostri Selvaggi – Maurice Sendak

Pubblicato nel 1963, l’opera illustrata ottenne numerose critiche e censure perché si riteneva che le immagini fossero troppo spaventose per dei lettori così giovani. Negli ultimi anni, invece, similmente ad Harry Potter è stato accusato di promuovere la stregoneria.

alice nel paese delle meraviglie

Altri romanzi famosi

Questi sono sicuramente i casi più assurdi che esistono nella letteratura per ragazzi, ma tantissimi romanzi per adulti nel corso della storia contemporanea sono stati censurati, per motivi diversi ma soprattutto “etici”.

Niente di buono sul fronte occidentale di Eric Maria Remarque fu censurato dal governo nazista perché avrebbe dipinto l’esercito tedesco sotto una cattiva luce, La campana di vetro di Sylvia Plath fu respinto per i contenuti erotici e perché si allontanava troppo dal modello di donna come moglie e madre.

Similmente, anche La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne ebbe lo stesso destino, ma paradossalmente bisogna notare che al suo interno non c’è alcun contenuto esplicito. In Italia, invece, nel 1955 Pier Paolo Pasolini si vide Ragazzi di vita censurato per oscenità e condannato per pornografia.

 

Che cosa ne pensate? Conoscete altri libri che sono stati censurati per motivi assurdi? E, in generale, è giusto censurare i libri?

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Michela è Content & Social Media Editor in bSmart Labs. I social sono il suo pane quotidiano e cura la scrittura degli articoli su questo blog!

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