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Metodologie didattiche

Svolgimento di un'attività di role playing didattico

Role Playing: allena le soft skill in classe

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Ben ritrovati nella nostra rubrica dedicata alle metodologie didattiche innovative. Nel nostro ultimo appuntamento, abbiamo esplorato insieme il potenziale del Circle Time, una pratica straordinaria per costruire un clima di classe basato sull’ascolto, la fiducia e il rispetto reciproco. Abbiamo visto come creare uno spazio sicuro in cui ogni studente si senta visto e ascoltato sia il fondamento per un apprendimento sereno.

Oggi vogliamo fare un passo avanti. E se, dopo aver imparato a condividere e ascoltare le esperienze, potessimo imparare a viverle? Se potessimo trasformare la classe da un luogo di discussione a un vero e proprio laboratorio di vita? Questo è il cuore della metodologia didattica del Role Playing (o gioco di ruolo formativo).

Questo articolo è pensato per guidarti alla scoperta di uno strumento potente, capace di spezzare la monotonia della lezione frontale e di rendere il sapere non più un concetto astratto, ma un’esperienza concreta, radicata nel vissuto dei tuoi studenti. Preparati a scoprire come mettere in scena l’apprendimento, trasformando ogni lezione in un’avventura indimenticabile.

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Una classe durante il Circle Time

Circle Time: cos’è, obiettivi e applicazioni pratiche a scuola

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Se leggi questo blog da un po’ di tempo, ormai conosci già questa rubrica. Se è la prima volta che capiti da queste parti, benvenuto o benvenuta!

Da alcuni mesi approfondiamo le metodologie didattiche innovative, quelle cioè che si affiancano alla classica lezione frontale e che possono essere utilizzate per rinovare e ampliare le modalità di coinvolgimento della tua classe. Nello scorso articolo della serie abbiamo esplorato l’approccio dell’interdisciplinarità.

In questo articolo, invece, ci focalizziamo sul “Circle Time”. Immagina una classe dove gli alunni, insieme al docente, abbandonano la tradizionale disposizione a file di banchi e si siedono in cerchio: tutti allo stesso livello, sguardi che si incrociano, nessuno escluso. Questo semplice cambiamento può trasformare il clima della classe, favorendo ascolto reciproco, partecipazione attiva e un senso di comunità. Se sei un docente in cerca di strumenti efficaci per migliorare la comunicazione e l’inclusione nel tuo gruppo classe, continua a leggere: scopriremo in cosa consiste la metodologia didattica del Circle Time, quali obiettivi si pone e come puoi applicarla in pratica nei diversi gradi scolastici, con o senza supporto tecnologico. I benefici per te e i tuoi studenti potrebbero sorprenderti!

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Studenti della scuola secondaria che stanno durante un'attività di interdisciplinarità.

Interdisciplinarità: cos’è e come utilizzarla in classe

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Continuiamo insieme la nostra serie dedicata alle metodologie didattiche innovative: dopo aver esplorato approfonditamente la Didattica Integrata, oggi vogliamo presentarti un altro approccio molto efficace, l’Interdisciplinarità (occhio, non è interdisciplinarietà). Preferiamo chiamarlo principalmente approccio e non strategia o metodologia poiché non ha le caratteristiche proprie di un’impostazione strutturata definita da regole predefinite, ma ha come obiettivo generale far dialogare efficacemente tra loro materie differenti.

Se senti il bisogno di rinnovare la tua pratica educativa per renderla più coinvolgente, efficace e in sintonia con le esigenze formative del mondo contemporaneo, potresti partire proprio da questa tipologia. Si tratta di una pratica che non solo rende la lezione più stimolante per gli studenti, ma offre anche a te come docente l’opportunità di sperimentare percorsi formativi più articolati e gratificanti. Vediamo di cosa si tratta e come metterla in pratica.

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Didattica integrata: sinergia perfetta tra tradizione e innovazione

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Prosegue la nostra serie di articoli dedicata all’approfondimento delle metodologie didattiche innovative. Dopo aver presentato la Classe scomposta, oggi analizziamo la Didattica integrata.

Questa metodologia si presenta come una risposta efficace alle nuove esigenze di apprendimento: essa combina l’insegnamento tradizionale con strumenti digitali, offrendo un approccio più inclusivo e personalizzato.

Per i docenti, adottare la Didattica integrata significa arricchire le proprie strategie didattiche, migliorare l’interazione con gli studenti e affrontare con successo le sfide dell’educazione contemporanea.

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classe scomposta

La classe scomposta: ambiente accogliente e “destrutturato”

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Dopo aver approfondito il metodo molto più manuale del Tinkering, oggi ci dedicheremo a una nuova metodologia didattica, quella della classe scomposta.

Nata da un’idea della professoressa Dianora Bardi, si tratta di una metodologia didattica innovativa, che si discosta dall’impostazione tradizionale della lezione frontale, per favorire un apprendimento più dinamico, personalizzato e una maggiore partecipazione degli studenti. Prevede una completa ristrutturazione non solo degli ambienti e degli arredi, ma anche del rapporto docente-studente e studente-studente.
La classe scomposta è pensata per essere un ambiente accogliente, con gli studenti come protagonisti, suddivisi in gruppi flessibili che non operano soltanto nelle classi, ma anche in laboratori pensati per le specifiche esigenze.

Nonostante preveda una vera e propria sfida per la distribuzione tradizionale delle nostre classi e delle nostre scuole, i benefici in termini di apprendimento e sviluppo delle competenze trasversali la rendono una metodologia interessante per il futuro dell’educazione.
Vediamoli insieme!
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Tinkering

Tinkering, il futuro della didattica: costruire, sbagliare, imparare

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Bastano una graffetta e un pezzo di carta stagnola per capire come funziona un circuito elettrico e sviluppare preziose soft skills. Questo grazie al tinkering!

Il tinkering è una delle metodologie didattiche innovative ed è legato all’insegnamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Il Piano Nazionale Scuola Digitale, che ha l’obiettivo di innovare e digitalizzare le scuole italiane, sottolinea l’importanza di questo metodo nello sviluppo delle competenze del XXI secolo.

Scopriamo insieme in che cosa consiste.

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classe capovolta AI

Classe capovolta e IA: come funziona la flipped classroom e come integrerà le nuove tecnologie

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La classe capovolta, nota anche come flipped classroom, rappresenta una vera e propria rivoluzione nell’ambito educativo, portando gli studenti a esplorare i contenuti teorici autonomamente a casa e a dedicare il tempo in classe ad attività pratiche. Le tecniche di apprendimento come la gamification e gli strumenti a supporto della didattica come l’IA (intelligenza artificiale), stanno dando un contributo enorme alla sua diffusione.

 Questo modello si discosta in modo significativo dalla lezione frontale tradizionale, dove l’insegnante espone i contenuti e gli studenti prendono appunti. Nella classe capovolta, il ruolo dell’insegnante cambia, passando da colui che detiene il sapere alla figura di guida e supporto.

Dopo aver fornito una panoramica generale delle principali metodologie didattiche e un focus sulla peer education, in questo articolo ti parleremo di flipped classroom e della sua integrazione con le tecnologie che, un domani, potrebbero supportare la didattica in modo decisivo.

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peer education

Peer Education: cos’è, come funziona e come applicarla nelle scuole

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La peer education, o educazione tra pari, è un metodo educativo in cui gli studenti si aiutano e si educano a vicenda, condividendo conoscenze ed esperienze in un contesto di supporto reciproco. Questo approccio sta diventando sempre più popolare nelle scuole medie e superiori, poiché offre numerosi benefici per lo sviluppo personale degli studenti.

La peer education non è solo una metodologia, ma un cambiamento di paradigma, che trasforma l’apprendimento in un processo attivo e partecipativo. Dopo aver offerto una panoramica delle principali metodologie didattiche diffuse, questo sarà il primo articolo in cui useremo la lente di ingrandimento per analizzarle una per una. Cominceremo dalla peer education, esplorandone origini, principi fondamentali, pro e contro.

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