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Tutti i post di

Matteo Galli

Connesso senza soluzione di continuità dal 1996. Scrivo per lavoro, leggo per passione, cammino per necessità. Quando non mi trovo davanti a uno schermo mi rifugio tra i monti.

Settimana del fiocchetto lilla

I Disturbi del Comportamento Alimentare nei più giovani: cosa può fare la scuola?

Di Educazione, Eventi Nessun commento

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), come l’anoressia, la bulimia e il disturbo da alimentazione incontrollata, sono problemi di salute che riguardano il rapporto con il cibo e l’immagine corporea. Questi disturbi possono manifestarsi già in giovane età, talvolta tra gli 8 e i 9 anni, e colpiscono principalmente le ragazze, anche se i casi tra i ragazzi sono in aumento. Se non sono oggetto di un intervento tempestivo, i DCA possono portare a gravi conseguenze per la salute fisica e mentale.

Per questo motivo, è fondamentale aumentare la consapevolezza su questi temi, promuovendo una diagnosi precoce e interventi adeguati. In quest’ottica, iniziative come la Settimana del Fiocchetto Lilla, che quest’anno si terrà dall’8 al 15 marzo 2025, sono essenziali per informare e supportare studenti, insegnanti e famiglie. Durante questa settimana, saranno organizzati eventi formativi, incontri e attività didattiche per creare una rete di sostegno efficace e combattere i pregiudizi legati ai DCA.

Partecipare attivamente a queste iniziative significa contribuire a costruire una comunità scolastica più informata e attenta al benessere dei giovani. In questo articolo vogliamo approfondire questo argomento, di cui non si sa molto ma che andrebbe adeguatamente approfondito.
La scuola può svolgere un ruolo determinante in questo ambito attraverso proposte educative che possono essere messe in atto per sensibilizzare e supportare gli studenti.

Non ci limiteremo solo alla teoria: in chiusura di articolo troverai anche tre idee operative da organizzare nelle tue classi per parlare di questo argomento con i tuoi studenti.

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Usare la musica per fare lezione

Fare lezione a suon di musica: strategie innovative per coinvolgere gli studenti

Di Cassetta degli attrezzi Nessun commento

La musica è da sempre una potente alleata nell’apprendimento. E quale momento migliore per parlarne se non ora, mentre il Festival di Sanremo 2025 sta catalizzando l’attenzione di milioni di persone? Questo evento, oltre a essere un simbolo della cultura musicale italiana, può offrire spunti interessanti per sperimentare nuovi modi di fare lezione.

Usare la musica per fare lezione può trasformare una lezione tradizionale in un’esperienza coinvolgente, capace di stimolare la memoria, la creatività e la partecipazione degli studenti. In una scuola secondaria di secondo grado, la musica può diventare un interessante ponte interdisciplinare tra le diverse materie, rendendo lo studio più accessibile e dinamico.

Vediamo insieme alcune idee per usare la musica per fare lezione in modo innovativo, magari partendo proprio dalle canzoni in gara a Sanremo.

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ChatGPT per docenti in meno di un’ora guida pratica all’intelligenza artificiale nella didattica

Impara ChatGPT in meno di un’ora: guida pratica all’Intelligenza Artificiale per la didattica

Di Cassetta degli attrezzi 2 Commenti

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando rapidamente il mondo dell’istruzione, offrendo nuove opportunità per arricchire e personalizzare l’esperienza didattica. Nei nostri articoli precedenti abbiamo esplorato diversi aspetti di questa rivoluzione tecnologica: dall’impatto dell’IA sulla scuola del futuro, alle prime esperienze di docenti che hanno integrato questi strumenti nelle loro lezioni, fino alle riflessioni sulla scuola che verrà.

Oggi facciamo un passo ulteriore, con una guida pratica pensata specificamente per chi sta muovendo i primi passi in questo ambito.
Se sei un docente della scuola secondaria di primo grado e non hai mai utilizzato strumenti di Intelligenza Artificiale come ChatGPT, questo articolo ti guiderà nel tuo percorso di scoperta, fornendoti suggerimenti concreti e immediatamente applicabili.

Abbiamo pensato a quali potrebbero essere le necessità di chi si approccia per la prima volta all’utilizzo degli strumenti di Intelligenza Artificiale e le abbiamo trasformate in una guida passo-passo che ti permetterà di iniziare a sperimentare subito l’IA nella tua didattica in modo consapevole ed efficace. Iniziamo!
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10 consigli per aumentare la qualità del lavoro in classe_cop

10 consigli per aumentare la qualità del lavoro in classe

Di Cassetta degli attrezzi, Vita da insegnante Nessun commento

Migliorare il lavoro in classe è una delle principali sfide per chi insegna. Ogni giorno, i docenti si trovano ad affrontare dinamiche complesse e differenti tra loro, che richiedono non solo competenze didattiche, ma anche una forte capacità di adattamento ed empatia.
La qualità delle attività didattiche influisce non solo sull’apprendimento dei ragazzi, ma anche sul clima generale che si instaura interno della classe.

Un lavoro in classe efficace non si limita alla trasmissione di contenuti, ma include anche la capacità di motivare, coinvolgere e valorizzare ogni singolo studente. Attraverso una combinazione di strategie mirate, strumenti innovativi e metodi di insegnamento inclusivi, è possibile creare un ambiente di apprendimento stimolante e produttivo.

Ecco dieci suggerimenti pratici che e strategie che possono aiutarti a migliorare il tuo lavoro in classe e a coinvolgere maggiormente i tuoi studenti.

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Intelligenza artificiale e insegnamento

L’Intelligenza Artificiale sostituirà gli insegnanti? Lo abbiamo chiesto a ChatGPT

Di Vita da insegnante Nessun commento

L’intelligenza artificiale si sostituirà agli insegnanti in futuro? Da tempo ormai si dibatte se e quando gli algoritmi generativi, che stanno diventando sempre più complessi e specializzati, rimpiazzeranno alcune mansioni specifiche se non addirittura cambieranno interi settori. Sarà davvero così?

Sull’argomento abbiamo già dedicato un articolo e qualche mese fa anche Bill Gates, magnate e fondatore di Microsoft, aveva detto la sua sull’argomento, scatenando non poche polemiche tra gli addetti ai lavori: «Penso che ci saranno sempre insegnanti umani, ma penso anche che la tecnologia che offriremo a questi insegnanti diventerà migliore, le lezioni diventeranno più interessanti e aiuterà gli studenti a concentrarsi di più sulla propria formazione».
Il tycoon statunitense, a dire il vero, non ha parlato di sostituzione ma di affiancamento e integrazione delle attività svolte dai docenti. Secondo lui le grandi potenzialità offerte da queste tecnologie emergenti potranno diventare valide alleate di chi insegna.

Non contenti delle diverse opinioni che si leggono in rete sul tema, abbiamo provato – un po’ per gioco, un po’ per curiosità – a chiedere un parere al diretto interessato: abbiamo quindi posto la domanda direttamente a ChatGPT, il servizio di intelligenza artificiale più diffuso al mondo. Ecco cosa ci ha risposto.

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I migliori video TED per insegnanti

10 (+ 1) video che ogni insegnante dovrebbe vedere

Di Educazione, Vita da insegnante Nessun commento

Essere un insegnante è una delle professioni più gratificanti e impegnative al mondo, non siamo certo noi a dirlo.
Chi è in classe si trova di fronte a sfide uniche ogni giorno, tra le quali il compito di ispirare e formare le menti dei più giovani.
Per far fronte a questa responsabilità, è fondamentale essere costantemente aggiornati sulle ultime metodologie didattiche e trovare ispirazione da fonti diverse, anche non direttamente collegate al proprio lavoro.
Nel 2021 avevamo pubblicato un articolo che raccoglieva alcuni video tratti dalle conferenza TED, con interventi da parte dei maggiori esperti nel campo dell’insegnamento.

Quindi abbiamo deciso di proporvi una nuova selezione di 10 video (più uno bonus), sempre tratti da conferenze TED, a nostro avviso imperdibili e che ogni insegnante dovrebbe guardare almeno una volta.
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4 tipi di relazioni da coltivare nella vostra classe

4 relazioni da coltivare nella vostra classe

Di Educazione, Vita da insegnante Nessun commento

Chi svolge il bellissimo ruolo di insegnante sa che creare relazioni solide con i propri studenti è fondamentale per un anno scolastico di successo.
Tuttavia, se si cura unicamente il rapporto tra docente e studenti si rischia di sottovalutare altre relazioni che converrebbe considerare per sviluppare una comunicazione più efficace in classe.

In questo articolo, vi presenteremo 4 tipi di relazioni più specifiche a cui forse non avete mai dato particolare importanza, ma che, se gestite adeguatamente, possono rivelarsi estremamente preziose per un’esperienza didattica soddisfacente e gratificante per tutti, docenti e studenti. Leggi tutto

Slang gen Z

Lo slang della Gen Z: da Amio a Triggerare, tutti i termini più usati

Di Esperienze, Scuola 2 Commenti

Vi siete mai chiesti cosa vogliono dire i vostri studenti quando usano parole come bae, blast, boomer o espressioni come “L‘incontro di ieri sera mi ha fatto troppo cringiare“, o ancora “Non ho più speranze con Luca, ormai mi ha friendzonata“?
Se avete aggrottato la fronte facendo un’espressione strana e avete sentito forte la necessità di un traduttore simultaneo per comprendere questo linguaggio non preoccupatevi: non siete i soli.

Lo slang è un fenomeno linguistico che cambia continuamente ed è il riflesso di una cultura in continua evoluzione. Spesso prende in prestito parole da altre lingue, perlopiù dall’inglese, e le italianizza, a volte modificandone sensibilmente il significato. Per questi motivi, lo slang può essere difficile da capire per chi appartiene a una generazione diversa.

Ma da dove vengono queste parole e cosa significano? E, sopratutto, come si usano? In questo articolo abbiamo creato un piccolo dizionario con i termini più utilizzati dalla Generazione Z, ovvero i nati tra il 1995 e il 2010. Per ogni termine abbiamo inserito anche un esempio pratico di utilizzo – corredato di traduzione in italiano corrente – per dare maggiore contesto alle espressioni!

Infine, vi daremo anche alcuni consigli su come utilizzare lo slang come pretesto per avviare attività didattiche alternative con la vostra classe, sfruttando questo argomento per stimolare l’interesse e la partecipazione dei vostri studenti.

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10 alternative ai classici compiti delle vacanze

10 alternative ai classici compiti delle vacanze

Di Esperienze, Scuola Nessun commento

Compiti per le vacanze sì o no? Questo è il dilemma che, puntualmente, si ripresenta nella mente di molti insegnanti durante le ultime settimane di scuola.

Eh sì, perché tra le tante cose che i docenti devono fare nei pochi giorni che li separano dal suono dell’ultima campanella, c’è sicuramente anche l’organizzazione delle attività da far svolgere ai propri studenti durante il periodo estivo.

Quindi, cosa scegliere? Da un lato ci sono i classici libri per il ripasso e dall’altro la possibilità di dare i ragazzi tre mesi di totale libertà. Naturalmente non esiste una risposta corretta in assoluto, ma come spesso accade la soluzione migliore potrebbe trovarsi tra i due estremi.

Esistono infatti molte alternative ai tradizionali compiti delle vacanze che consentono di fare esperienze in grado di stimolare la  creatività e curiosità degli studenti e allo stesso tempo allenare indirettamente alcune competenze che sono state approfondite durante l’anno appena concluso.

In questo articolo trovate 10 attività che, da sole o combinate tra loro, possono integrare o sostituire completamente i compiti delle vacanze tradizionali.

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estensioni google chrome per insegnanti

15 estensioni di Google Chrome che ogni insegnante dovrebbe installare

Di Cassetta degli attrezzi Nessun commento

Google Chrome è il browser più utilizzato al mondo grazie alla sua facilità d’uso, la velocità. Inoltre, uno dei motivi che ha favorito la sua diffusione è sicuramente la possibilità di personalizzazione delle sue funzionalità attraverso le estensioni.
Che cosa sono le estensioni? Si tratta di piccoli software che possono essere aggiunti al browser per migliorare l’esperienza di navigazione, aumentare la produttività e velocizzare alcune operazioni che altrimenti richiederebbero molto più tempo.
In questo articolo parleremo esclusivamente delle estensioni compatibili con Google Chrome, ma esistono add-on anche per gli altri browser più diffusi come Mozilla Firefox, Safari, e Microsoft Edge.

Le estensioni sono ormai utilizzate dalla maggior parte degli utenti, ma possono essere particolarmente utili per chi insegna. Grazie a questi piccoli strumenti che integrano il browser, infatti, è possibile ottimizzare molto il proprio lavoro e rendere immediate alcune attività che prima richiedevano numerosi passaggi.

Ecco, allora, quali sono secondo noi le 15 estensioni per Google Chrome che se insegnate dovreste assolutamente installare e che renderanno più semplice e veloce la raccolta dei materiali, la preparazione delle lezioni e anche le vostre attività in classe.

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