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Bentornato o bentornata al terzo appuntamento della rubrica IA in classe: strumenti e pratiche per la scuola del futuro! Nel primo articolo hai scoperto come accedere ai principali strumenti di intelligenza artificiale (ChatGPT, Claude, Gemini e Copilot) e quali sono i primi passi per iniziare a utilizzarli. Nel secondo, abbiamo esplorato come l’IA possa supportarti nella pianificazione didattica, aiutandoti a creare lezioni ben strutturate e percorsi di apprendimento efficaci.

Oggi ci concentriamo su un altro aspetto cruciale: la creazione di materiali didattici coinvolgenti. Schede di lavoro, quiz interattivi, mappe concettuali, infografiche – tutti questi strumenti possono fare la differenza nel coinvolgimento dei tuoi studenti e nell’efficacia del tuo insegnamento. Ma crearli richiede tempo e creatività, risorse spesso limitate nella frenetica vita di un docente.

L’intelligenza artificiale può diventare il tuo partner creativo in questo processo, aiutandoti a generare materiali personalizzati, visivamente accattivanti e pedagogicamente validi in una frazione del tempo che impiegheresti tradizionalmente. E non ci stancheremo mai di ripeterlo: la tua esperienza e il tuo giudizio rimangono insostituibili. L’IA è al tuo servizio, non il contrario.

Detto questo, approfondiamo questo terzo argomento!

Schede didattiche generate con l’intelligenza artificiale: personalizzate, diverse, immediate

Alunni di scuola primaria che usano i computer per fare lezione.
Le schede didattiche sono strumenti fondamentali per qualsiasi docente. Con l’IA, puoi crearle rapidamente e adattarle a diversi livelli di apprendimento e stili cognitivi.

Se non hai letto i primi due articoli della rubrica ti ricordiamo che abbiamo ideato i prompt che trovi qui sotto per essere utilizzati indistintamente con i servizi più diffusi di intelligenza digitale. Noi ti consigliamo ChatGTP, Claude. Gemini e Copilot.

Suggerimento 💡
Dai in pasto ogni prompt a ciascun servizio di IA per confrontare tra loro la qualità degli output forniti.

1. Creare schede di lavoro complete

Prova questo prompt:
Crea una scheda di lavoro su [argomento] adatta a studenti di [livello scolastico]. La scheda deve includere: una breve introduzione teorica, 3 esercizi di difficoltà crescente, un'attività di approfondimento e una sezione di autovalutazione. Formatta il tutto in modo che sia pronto per essere stampato.

Questo ti fornirà una scheda completa che potrai poi modificare secondo le tue esigenze. L’IA strutturerà il contenuto in modo logico, ma sta a te verificare la correttezza e l’adeguatezza pedagogica.

2. Differenziare le schede per diversi livelli

Prova questo prompt:
Adatta questa scheda di lavoro su [argomento] per tre diversi livelli: base, intermedio e avanzato. Per ogni livello, modifica la complessità degli esercizi mantenendo lo stesso argomento centrale. Le schede didattiche sono destinate a studenti di [livello scolastico].

Questo ti permette di avere rapidamente versioni differenziate dello stesso materiale, particolarmente utile nelle classi eterogenee o per attività di recupero e potenziamento.

3. Schede per attività collaborative

Prova questo prompt:
Crea una scheda per un'attività di gruppo su [argomento]. La scheda deve includere: un problema/caso da analizzare, ruoli diversi per 4-5 studenti, domande guida per la discussione e istruzioni per la presentazione finale del lavoro. Calibra la difficoltà dell'attività considerando che sarà svolta da studenti di [livello scolastico].

Le attività collaborative richiedono una strutturazione attenta. L’IA può aiutarti a progettare schede che facilitino l’interazione tra studenti e la distribuzione dei compiti.

Quiz e valutazioni formative: interattive e diversificate

I quiz sono strumenti preziosi sia per la valutazione formativa che per il ripasso. L’IA può aiutarti a creare domande variegate e stimolanti.

1. Generare domande di diversa tipologia

Prova questo prompt:
Crea un quiz su [argomento] con [n totale] domande totali, così suddivise: [n] domande a risposta multipla, [n] vero/falso, [n] domande a risposta aperta breve e [n] domande che richiedono un ragionamento più complesso. Includi anche le risposte corrette e una breve spiegazione per ciascuna. Il quiz sarà svolto da studenti di [livello scolastico].

Questo prompt ti fornirà un quiz completo e variegato, che potrai utilizzare in classe o come materiale di studio autonomo per gli studenti.

2. Creare quiz con diversi livelli cognitivi

Prova questo prompt:
Genera un set di domande su [argomento] che coprano i diversi livelli della tassonomia di Bloom: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, valutazione e creazione. Per ogni domanda, indica a quale livello corrisponde. Il set di domande sarà sottoposto a studenti di [livello scolastico].

Come già fatto nel secondo articolo, citiamo ancora la tassonomia di Bloom perché ti aiuta a strutturare l’attività con riferimenti oggettivi basati su un riferimento noto e riconosciuto.
Con una richiesta impostata seguendo la nostra proposta, riceverai in risposta domande che stimolano diversi processi cognitivi, favorendo un apprendimento tutt’altro che superficiale.

Tassonomia di Bloom

La tassonomia di Bloom, rappresentata con una piramide. Fonte.

3. Questionari per l’autovalutazione

Prova questo prompt:
Crea un questionario di autovalutazione su [argomento] che studenti di [livello scolastico] possano utilizzare per verificare la propria comprensione. Il questionario deve includere domande di diversa tipologia e una rubrica finale che aiuti a interpretare il risultato.

L’autovalutazione è un’importante abilità metacognitiva. Questi questionari possono responsabilizzare gli studenti nel loro percorso di apprendimento.

Mappe concettuali e diagrammi: visualizzare la conoscenza

Le rappresentazioni visive facilitano la comprensione e la memorizzazione. L’IA può aiutarti a strutturare contenuti complessi in forma grafica.

1. Generare la struttura di una mappa concettuale

MindMeister.com

La sezione di MindMeister.com dedicata alle soluzioni didattiche.

Prova questo prompt:
Crea la struttura dettagliata di una mappa concettuale su [argomento] adatta a un programma didattico di [livello scolastico]. Indica il concetto centrale, i concetti principali collegati, i concetti secondari e le relazioni tra di essi. Organizza le informazioni in modo gerarchico e logico.

Questo ti fornirà la struttura che potrai poi utilizzare per creare una mappa concettuale visivamente efficace, utilizzando strumenti come MindMeister, Canva o anche semplicemente disegnandola.

2. Diagrammi e organizzatori grafici per mettere in relazione due concetti

Prova questo prompt:
Crea un organizzatore grafico tipo diagramma di Venn per confrontare [concetto A] e [concetto B]. Elenca caratteristiche uniche di ciascuno e caratteristiche comuni, organizzate in modo logico. Usa un lessico adatto a studenti di [livello scolastico].

Gli organizzatori grafici, o diagrammi, per il confronto sono particolarmente utili per aiutare gli studenti a cogliere similarità e differenze tra concetti correlati. Cerchi un tool online, con un piano gratis? Prova Miro o Lucidchart. Se invece vuoi sottolineare il rapporto causa-effetto tra due o più elementi, allora ti suggeriamo di sostituire nel prompt qui sopra “organizzatore grafico” con “diagramma di flusso” o “flowchart”.

3. Timeline e sequenze temporali

Prova questo prompt:
Crea una timeline dettagliata degli eventi principali relativi a [argomento storico/processo]. Per ogni evento, fornisci: data, breve descrizione, importanza nel contesto generale. Proponi una struttura e un lessico adatto a una classe di [livello scolastico].

Le timeline sono strumenti potenti per visualizzare sequenze temporali, particolarmente utili non solo per la storia, ma anche per processi scientifici, letterari o evolutivi. Se cerchi tool online per la creazione di linee del tempo, puoi dare un’occhiata al nostro articolo: 6 strumenti gratuiti per creare linee del tempo interattive.

Infografiche e materiali visivi: l’impatto della comunicazione visiva

La comunicazione visiva è fondamentale nell’era digitale, ancor di più nella pratica didattica. Come si dice? Un’immagine vale più di mille parole…
Anche in questo caso l’IA può aiutarti a strutturare informazioni in modo visualmente efficace.

1. Strutturare i contenuti per un’infografica

Puoi usare lo strumento Piktochart per creare infrografiche.

Prova questo prompt:
Organizza le informazioni su [argomento] in formato adatto per un'infografica e con un linguaggio adatto a studenti di [livello scolastico]. Includi: un titolo accattivante, 4-5 sezioni principali con brevi testi esplicativi, dati numerici rilevanti, suggerimenti per elementi visivi che potrebbero accompagnare ciascuna sezione.

Questo ti fornirà una struttura che potrai poi utilizzare per creare un’infografica con strumenti come Canva, Piktochart o simili.

2. Schemi visivi per procedure e processi (consigliato per scuole secondarie)

Prova questo prompt:
Crea uno schema dettagliato del processo di [processo/procedura]. Suddividi il processo in fasi chiare, numerale, e per ciascuna fornisci: azioni da compiere, punti di attenzione, risultato atteso.

Questa attività si addice per studenti un po’ più grandi, poiché i temi trattati possono essere tecnici e/o complessi. Proprio per questo, visualizzare procedure e processi aiuta gli studenti a comprendere sequenze articolate e a memorizzare passaggi importanti. Per trasformare la proposta fornita dall’IA, puoi utilizzare i tool indicati nei paragrafi precedenti.

Scenari e casi di studio: apprendimento contestualizzato

L’apprendimento basato su casi reali o realistici aumenta la motivazione e favorisce l’applicazione pratica delle conoscenze.

1. Generare casi di studio realistici (consigliato per scuole secondarie)

Prova questo prompt:
Crea un caso di studio realistico riguardante [argomento/problema]. Il caso deve presentare una situazione complessa, includere dati e informazioni rilevanti, e concludersi con domande che guidino l'analisi.

I casi di studio permettono agli studenti di applicare conoscenze teoriche a situazioni concrete, sviluppando pensiero critico e capacità di problem-solving.

2. Scenari per role-play e simulazioni

Prova questo prompt:
Sviluppa uno scenario per un role-play educativo su [tema/situazione] per una classe di [livello scolastico]. Lo scenario deve includere: contesto generale, descrizione di 4-5 ruoli diversi con obiettivi e caratteristiche di ciascuno, situazione problematica da risolvere, suggerimenti per la facilitazione dell'attività.

Le attività di role-play coinvolgono gli studenti emotivamente e cognitivamente perché hanno il vantaggio di farli “immergere” totalmente nel contesto di rifermento. Ciò permette alla classe di acquisire nozioni e competenze, sviluppando alcune soft skill fondamentali come l’empatia e la comprensione di prospettive diverse.

Consigli pratici per creare materiali didattici efficaci con l’IA (senza perdere il controllo)

Un gruppo di ragazzi riuniti attorno a un tavolo che lavorano con il tablet.
La creazione di materiali didattici con l’intelligenza artificiale apre possibilità entusiasmanti, ma richiede anche un approccio consapevole e strategico. Come ogni strumento, l’AI esprime il suo massimo potenziale quando viene utilizzata con perizia e comprensione delle sue peculiarità.

La chiave del successo sta nel trovare il giusto equilibrio tra automatizzazione e personalizzazione: l’AI può generare rapidamente contenuti strutturati, ma è la tua sensibilità pedagogica a trasformarli in strumenti davvero efficaci per l’apprendimento. Ricorda che stai creando materiali per i tuoi studenti reali, con le loro specifiche caratteristiche, interessi e bisogni educativi.

Un altro aspetto fondamentale è la cura dell’inclusività: i materiali prodotti dovrebbero essere accessibili a tutti gli studenti, tenendo conto delle diverse abilità, background culturali e stili di apprendimento. L’AI può aiutarti a diversificare i formati e le modalità di presentazione dei contenuti, ma sta a te assicurarti che siano veramente inclusivi.

Infine, considera l’AI come un collaboratore creativo: non limitarti a accettare passivamente le sue proposte, ma allenati a dialogare con questa particolare “controparte”, richiedi modifiche, combina diverse risposte – mixando tra loro le risposte date dai diversi servizi utilizzati – e aggiungi il tuo tocco personale. È in questa interazione dinamica che nascono i materiali più originali ed efficaci.

Fatta questa doverose precisazioni, ecco alcuni suggerimenti pratici per ottimizzare il processo di creazione delle risorse:

  • Inizia con una struttura chiara: più sei specifico nel descrivere la struttura desiderata, migliore sarà il risultato.
  • Controlla sempre i contenuti: l’AI può generare occasionalmente informazioni imprecise o datate. Verifica sempre la correttezza dei contenuti.
  • Personalizza il linguaggio: adatta il livello linguistico all’età e alle competenze dei tuoi studenti.
  • Integra elementi multimediali: arricchisci i materiali generati con l’AI aggiungendo immagini, video o link a risorse online.
  • Conserva e cataloga: crea un archivio personale dei materiali che produci, così da poterli riutilizzare e adattare in futuro. Questo è un consiglio salva-tempo! 😉
  • Coinvolgi gli studenti: chiedi feedback sui materiali e usalo per migliorarli costantemente.

Creatività potenziata, tempo risparmiato

Ciò che hai visto in questo articolo può amplificare significativamente la tua capacità di creare materiali didattici ricchi, diversificati e pedagogicamente validi. Non si tratta di sostituire la tua creatività, ma di esaltarla, permettendoti di concentrare le tue energie sugli aspetti più significativi dell’insegnamento: la relazione con gli studenti, la personalizzazione dell’apprendimento, la guida e il supporto individuale.

I materiali che crei con il supporto dell’IA possono essere straordinariamente efficaci nel coinvolgere gli studenti, nel differenziare l’insegnamento e nel rendere l’apprendimento più accessibile e stimolante. E il tempo che risparmi nella creazione di questi materiali può essere reinvestito in ciò che davvero conta: l’interazione umana che è al cuore di ogni vera esperienza educativa.

Nel quarto articolo della rubrica esploreremo attività pratiche in classe con l’IA: come utilizzare l’intelligenza artificiale direttamente durante le lezioni per creare esperienze di apprendimento interattive e significative. Non perderti questo appuntamento per continuare a scoprire come l’intelligenza artificiale può trasformare la tua pratica didattica quotidiana!

Alla prossima!

Modalità lettura - bSmart Books
Matteo Galli

Connesso senza soluzione di continuità dal 1996. Scrivo per lavoro, leggo per passione, cammino per necessità. Quando non sono davanti a uno schermo, mi rifugio tra i monti.

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