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didattica

Tinkering

Tinkering, il futuro della didattica: costruire, sbagliare, imparare

Di Metodologie didattiche Nessun commento

Bastano una graffetta e un pezzo di carta stagnola per capire come funziona un circuito elettrico e sviluppare preziose soft skills. Questo grazie al tinkering!

Il tinkering è una delle metodologie didattiche innovative ed è legato all’insegnamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Il Piano Nazionale Scuola Digitale, che ha l’obiettivo di innovare e digitalizzare le scuole italiane, sottolinea l’importanza di questo metodo nello sviluppo delle competenze del XXI secolo.

Scopriamo insieme in che cosa consiste.

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Come funziona la scuola in India

La scuola in India: storia, percorsi didattici, lezioni, classi e docenti

Di Scuole nel mondo Nessun commento

Dopo il nostro viaggio in Giappone, restiamo ancora in Asia e ci spostiamo in India, un paese ricco di fascino e complessità.

L’istruzione in India è un diritto sancito dalla Costituzione, ma purtroppo le disparità sociali ed economiche condizionano l’accesso e la qualità dell’educazione.
Il paese, inoltre, con la sua enorme diversità culturale e geografica, offre un sistema educativo articolato. Vediamolo insieme!

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Usare la musica per fare lezione

Fare lezione a suon di musica: strategie innovative per coinvolgere gli studenti

Di Cassetta degli attrezzi Nessun commento

La musica è da sempre una potente alleata nell’apprendimento. E quale momento migliore per parlarne se non ora, mentre il Festival di Sanremo 2025 sta catalizzando l’attenzione di milioni di persone? Questo evento, oltre a essere un simbolo della cultura musicale italiana, può offrire spunti interessanti per sperimentare nuovi modi di fare lezione.

Usare la musica per fare lezione può trasformare una lezione tradizionale in un’esperienza coinvolgente, capace di stimolare la memoria, la creatività e la partecipazione degli studenti. In una scuola secondaria di secondo grado, la musica può diventare un interessante ponte interdisciplinare tra le diverse materie, rendendo lo studio più accessibile e dinamico.

Vediamo insieme alcune idee per usare la musica per fare lezione in modo innovativo, magari partendo proprio dalle canzoni in gara a Sanremo.

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ChatGPT per docenti in meno di un’ora guida pratica all’intelligenza artificiale nella didattica

Impara ChatGPT in meno di un’ora: guida pratica all’Intelligenza Artificiale per la didattica

Di Cassetta degli attrezzi 2 Commenti

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando rapidamente il mondo dell’istruzione, offrendo nuove opportunità per arricchire e personalizzare l’esperienza didattica. Nei nostri articoli precedenti abbiamo esplorato diversi aspetti di questa rivoluzione tecnologica: dall’impatto dell’IA sulla scuola del futuro, alle prime esperienze di docenti che hanno integrato questi strumenti nelle loro lezioni, fino alle riflessioni sulla scuola che verrà.

Oggi facciamo un passo ulteriore, con una guida pratica pensata specificamente per chi sta muovendo i primi passi in questo ambito.
Se sei un docente della scuola secondaria di primo grado e non hai mai utilizzato strumenti di Intelligenza Artificiale come ChatGPT, questo articolo ti guiderà nel tuo percorso di scoperta, fornendoti suggerimenti concreti e immediatamente applicabili.

Abbiamo pensato a quali potrebbero essere le necessità di chi si approccia per la prima volta all’utilizzo degli strumenti di Intelligenza Artificiale e le abbiamo trasformate in una guida passo-passo che ti permetterà di iniziare a sperimentare subito l’IA nella tua didattica in modo consapevole ed efficace. Iniziamo!
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10 consigli per aumentare la qualità del lavoro in classe_cop

10 consigli per aumentare la qualità del lavoro in classe

Di Cassetta degli attrezzi, Vita da insegnante Nessun commento

Migliorare il lavoro in classe è una delle principali sfide per chi insegna. Ogni giorno, i docenti si trovano ad affrontare dinamiche complesse e differenti tra loro, che richiedono non solo competenze didattiche, ma anche una forte capacità di adattamento ed empatia.
La qualità delle attività didattiche influisce non solo sull’apprendimento dei ragazzi, ma anche sul clima generale che si instaura interno della classe.

Un lavoro in classe efficace non si limita alla trasmissione di contenuti, ma include anche la capacità di motivare, coinvolgere e valorizzare ogni singolo studente. Attraverso una combinazione di strategie mirate, strumenti innovativi e metodi di insegnamento inclusivi, è possibile creare un ambiente di apprendimento stimolante e produttivo.

Ecco dieci suggerimenti pratici che e strategie che possono aiutarti a migliorare il tuo lavoro in classe e a coinvolgere maggiormente i tuoi studenti.

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scuola in germania

Scuola in Germania: affinità e differenze con il sistema italiano

Di Scuole nel mondo Nessun commento

Voti, classi, percorsi di studio. La scuola in Germania funziona grosso modo come quella italiana, con alcune significative differenze: il modo in cui viene amministrata, l’organizzazione degli istituti superiori e il metodo di valutazione.

Proseguiamo il nostro giro del mondo alla scoperta dei diversi sistemi educativi, esplorando da vicino quello della grande nazione teutonica.

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bSmart Books

È arrivata bSmart Books! Scopri la nostra nuova app pensata per chi insegna e chi studia

Di bSmart Nessun commento

È arrivata bSmart Books! La versione beta della nostra nuova app è finalmente disponibile per tutti i docenti iscritti alla piattaforma bSmart, per ora sul web, e fra pochi giorni anche per mobile (tablet e smartphone, iOS e Android).

In questo articolo ti illustreremo le ragioni che ci hanno spinto a realizzarla, le principali funzionalità, e perché bSmart Boooks è l’app ideale per insegnare e studiare.

Non vedi l’ora di provarla in anteprima? Fai subito il login con l’account bSmart. Non sei ancora iscritto su bSmart? Nessun problema. Ti basterà registrarti qui.

Se invece vorresti sapere come funziona, vai avanti a leggere l’articolo per scoprire tutte le novità di bSmart Books e come poter utilizzare al meglio tutte le sue funzionalità per arricchire la tua attività didattica.

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intelligenza artificiale per la didattica

Intelligenza artificiale per la didattica: 5 strumenti utili per il lavoro degli insegnanti

Di Cassetta degli attrezzi Nessun commento

Nell’era digitale in cui viviamo, l’intelligenza artificiale (IA) sta svolgendo un ruolo sempre più rilevante nell’ambito dell’istruzione. Tuttavia, è importante sottolineare che gli strumenti di intelligenza artificiale non mirano a sostituire il fondamentale ruolo del docente, bensì a rafforzare e arricchire l’esperienza di apprendimento.

Questi strumenti rappresentano un’innovazione preziosa per supportare il mondo dell’insegnamento, consentendo una personalizzazione dell’apprendimento, l’automatizzazione di compiti ripetitivi e una migliore analisi dei progressi degli studenti.

In questo articolo, esploreremo alcuni dei migliori tool di intelligenza artificiale per la didattica. Vedremo come tali risorse possono essere integrate in modo sinergico all’approccio pedagogico, permettendo ai docenti di concentrarsi maggiormente sull’aspetto interattivo e creativo della loro professione.

Prima, però, ci teniamo a portarti in un viaggio alla scoperta di cos’è l’intelligenza artificiale, come funziona e in quali settore viene oggi usata.

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studenti con DSA

Studenti con DSA: guida alle metodologie didattiche per l’apprendimento

Di BES Nessun commento

Partiamo da un assunto fondamentale: chi presenta Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non è affetto da una malattia. Infatti, il termine disturbo indica, negli studenti con DSA, un’irregolarità o un disordine nelle funzioni di apprendimento.

I DSA sono, quindi, disturbi del neuro-sviluppo che si manifestano nella capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente. Queste difficoltà emergono nel periodo della scolarizzazione, e riguardano principalmente:

  1.  Dislessia, cioè la difficoltà di leggere velocemente e correttamente un testo scritto.
  2.  Disortografia, legato alla capacità di scrivere in modo fluente.
  3.  Disgrafia. La fatica dello studente, in questo caso, risiede nell’abilità motoria della scrittura, un po’ come se dovesse impugnare la penna al contrario, cercando di rendere la sua grafia leggibile.
  4.  Discalculia. Questo disturbo compromette l’abilità di usare i numeri, effettuare calcoli e risolvere operazioni matematiche. 

Se i disturbi Specifici dell’apprendimento non sono una malattia, allora non è prevista una vera e propria “cura”. Secondo AID, l’Associazione Italiana Dislessia, gli studenti con DSA hanno un diverso funzionamento del cervello, e ciò non impedisce la realizzazione della lettura, scrittura, numerazione o altro.

Quali sono, dunque, gli strumenti e le pratiche per indirizzare l’insegnamento verso altre tipologie di apprendimento? Ne parliamo in questo articolo.

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