Skip to main content

Se insegni nella scuola primaria o secondaria, è il momento giusto per capire come usare bene i GPTs per insegnare. In questo articolo trovi una selezione ragionata dei 5 GPT più utili per progettare lezioni, creare verifiche, produrre materiali visivi, rafforzare lo studio delle STEM e lavorare con le fonti scientifiche in modo professionale. L’intelligenza artificiale è ormai una realtà che non è più possibile ignorare, anche a scuola.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consigliamo di leggere tutti gli articoli che abbiamo già scritto sull’argomento.

In questo articolo ti spiegheremo cosa sono i GPT, perché abbiamo scelto proprio questi cinque, come usarli con esempi di prompt e come attivarli in pratica sul tuo account ChatGPT. L’obiettivo è semplice: farti guadagnare tempo e qualità, tenendo ben ferma la tua regia didattica. Scopriamo come.

Cosa sono i GPT e perché sono applicazioni “specialistiche” di IA

I GPT (nel linguaggio di OpenAI) sono versioni personalizzate di ChatGPT create per uno scopo specifico. Possono combinare istruzioni su misura, una piccola base di conoscenza e “strumenti” collegati (per esempio motori di calcolo o integrazioni con servizi esterni). In pratica prendi l’assistente generale, lo “alleni” su un compito e lo rendi riutilizzabile da chiunque, direttamente nello Store dei GPT. È una funzione ufficiale presentata da OpenAI e oggi accessibile dall’interfaccia di ChatGPT, con categorie che includono anche l’educazione.

La pagina dei GPTs accessibile da ChatGPT

La pagina dei GPTs accessibile da ChatGPT

Questa impostazione li rende applicazioni avanzate e mirate: non devi ogni volta riscrivere lunghe istruzioni, puoi collegare dati o strumenti specifici e trovi in uno “scaffale” ordinato i GPT già pronti all’uso. È il motivo per cui stanno diventando utili anche a scuola: condensano pratiche ripetitive in task più rapidi e coerenti, lasciandoti spazio per la parte professionale a più alto valore, cioè l’attività didattica e il rapporto con gli studenti.

Perché questi 5 GPT e non altri?

Abbiamo selezionato cinque GPT che rispondono ai bisogni più frequenti in classe: progettare lezioni, valutare in modo formativo, costruire materiali visivi, affrontare problemi STEM con rigore e insegnare la ricerca con fonti. Inoltre, sono presenti nello Store ufficiale o hanno pagine autorevoli che ne descrivono funzioni e ambiti d’uso. La rosa include Lesson Plan Generator, Quiz Maker, Wolfram, Canva e Consensus. Una scelta completa, per coprire le esigenze principali per chi insegna: progettazione, attività, verifica, visualizzazione e studio disciplinare.

Analizziamoli più da vicino. Per ciascun GPT ti condividiamo un prompt per consentirti di iniziare subito a sperimentare.

1) Lesson Plan Generator: pianifica lezioni complete in pochi minuti

GPT Lesson plan generatorCos’è e cosa fa.
Lesson Plan Generator è un GPT pensato per creare lesson plan per ogni grado scolastico, inclusi adattamenti per esigenze educative speciali. Partendo da materia, obiettivi e durata, propone obiettivi operativi, attività, materiali e valutazione. È progettato per “accogliere” le specificità di classe e grado.

Perché può esserti utile.
Se insegni più classi o hai poco tempo tra un consiglio e l’altro, avere un primo canovaccio ti fa partire bene e ti consente di differenziare con meno fatica. Tu rimani al comando: verifichi contenuti, allinei agli standard del tuo istituto, aggiusti il linguaggio e curi l’inclusione.

Per quali livelli scolastici è indicato.

Primaria e Secondaria di I e II grado: il GPT è flessibile e può essere “istruito” con esempi di classe reale.

Vuoi vederlo all’opera? Prova questi prompt di esempio.

Prompt
Sei un docente di scienze nella secondaria di I grado. Progetta una lezione di 60 minuti sulla fotosintesi con obiettivi chiari, attività in 3 fasi (attivazione, esplorazione, consolidamento), verifica rapida tipo exit ticket e due adattamenti per BES. Indica materiali digitali aperti.
Prompt
Primaria, classe quarta: costruisci un lesson plan interdisciplinare su “acqua e ambiente” con esperimento semplice, rubrica valutativa a 3 livelli e compito autentico a casa.

2) Quiz Maker: generi verifiche, le somministri e ottieni il riscontro

GPT Quiz MakerCos’è e cosa fa.
Quiz Maker ti aiuta a creare verifiche e quiz a partire da testi, immagini o documenti caricati. Puoi indicare numero e tipologia di domande, far inserire agli studenti le risposte direttamente in chat e ottenere una correzione automatica con feedback essenziale.

Perché può esserti utile.
Per la valutazione formativa è perfetto: costruisci prove brevi mirate su un argomento appena affrontato e ricevi indicazioni su errori ricorrenti. Decidi tu i criteri e controlli i risultati, soprattutto se vuoi trasformare il quiz in discussione guidata.

Per quali livelli scolastici è indicato.
Scuola primaria per esercizi e ripassi veloci; scuola secondaria di I e II grado per domande su fonti, grafici, brani letterari o documenti storici.

Vuoi vederlo all’opera? Prova questi prompt di esempio.

Prompt
Crea una verifica di 15 domande a risposta multipla sul Purgatorio di Dante per una seconda liceo, 3 domande con breve citazione da interpretare, griglia di correzione con punteggi per quesito.
Prompt
Genera 10 domande vero/falso e 5 a risposta breve su “le frazioni equivalenti” per quinta primaria. Fornisci soluzione commentata e un suggerimento di esercizio di recupero.

3) Wolfram: porti in classe calcolo affidabile, grafici e dati curati

GPT - WolframCos’è e cosa fa.
Wolfram è il GPT creato da Wolfram Research. Dà accesso a calcolo simbolico e numerico, grafici, dati curati e aggiornati, oltre a funzioni di chimica e fisica basate su Wolfram|Alpha. È una scelta “sicura” quando ti serve affidabilità computazionale dentro ChatGPT.

Perché può esserti utile.
Per matematica e scienze puoi spiegare passo per passo e visualizzare funzioni, tabelle, reazioni. È l’alleato ideale quando vuoi far riflettere gli studenti sui passaggi, prevenendo errori tipici del “calcolo a vista”.

Per quali livelli scolastici è indicato.
Scuola secondaria di I e II grado. Nella primaria lo puoi usare in modo guidato per aritmetica visuale e misure, ma il maggiore valore aggiunto lo ottieni con attività svolte alle medie e superiori.

Vuoi vederlo all’opera? Prova questi prompt di esempio.

Prompt
Traccia il grafico di y = (x² − 4)/(x − 2), individua le discontinuità e spiega perché c’è un “buco”. Mostra passaggi e fattorizzazione.
Prompt
Calcola la velocità finale di un corpo di 2 kg su piano inclinato di 30° lungo 5 m con attrito µ=0,1. Illustra formule e passaggi e fornisci un semplice diagramma». Per chimica: «Bilancia e rappresenta graficamente l’andamento energetico della reazione di combustione del propano.

4) Canva: crea presentazioni e schede didattiche da “wow!”

Cos’è e cosa fa.
Canva porta in ChatGPT la progettazione di presentazioni, schede didattiche, poster, infografiche e contenuti visuali di uno dei tool di grafica più famosi al mondo.
L’integrazione è ufficiale e, dall’estate 2025, è in grado di ricercare, aprire e usare i tuoi progetti Canva direttamente dalla conversazione. In pratica puoi generare un design, richiamare un template coerente con il tuo brand e poi rifinirlo in Canva. Per abilitare questa possibilità devi aprire una chat, selezionare la funzionalità di deep research e poi collegare il tuo account Canva.

Perché può esserti utile.
Se vuoi aumentare l’engagement e la chiarezza visiva, è il modo più rapido per produrre materiali belli e consistenti con lo stile della tua scuola. Parti in chat, ottieni un layout di base e finalizza il lavoro in Canva.

Per quali livelli scolastici è indicato.
Scuola primaria per schede illustrate e routine visive. Scuola secondaria di I e II per presentazioni, rubriche visive, poster scientifici e infografiche.

Vuoi vederlo all’opera? Prova questi prompt di esempio.

Prompt
Crea una presentazione da 8 slide sul “Lessico della cellula” per una seconda media. Inserisci schema iniziale, due slide con immagini e una con verifica a risposta breve. Esporta come presentazione in Canva.
Prompt
Genera una scheda A4 per primaria su “i pronomi personali” con esercizio di abbinamento e spazio per l’autovalutazione.

5) Consensus: la ricerca scientifica a misura di classe

GPT ConsensusCos’è e cosa fa.
Consensus è un GPT pensato per trovare e sintetizzare risultati della letteratura scientifica, con citazioni esplicite. Lavora su un database di oltre 220 milioni di articoli peer‑reviewed, aggiornato regolarmente.
Puoi sfruttarto per domande disciplinari, tesine, PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e educazione civica digitale. Consensus ti fornisce in chat i riferimenti più rilevanti, poi puoi approfondire direttamente sul sito indicato. Nonostante sia uno strumento abbastanza affidabile, controlla sempre i risultati che ti propone prima di usarli per una lezione. La tua validazione rimane fondamentale.

Perché può esserti utile.
Alleni lo spirito critico: confronti studi, verifichi se “c’è consenso” su un tema e abitui gli studenti a leggere con metodo. È molto potente quando vuoi “smontare” qualche fake-news o costruire bibliografie di base per un lavoro a progetto da affidare ai gruppi di studenti.

Per quali livelli scolastici è indicato.
Scuola secondaria di I e II grado, soprattutto quando crescono le esigenze di lavori di ricerca.

Vuoi vederlo all’opera? Prova questi prompt di esempio.

Prompt
Quali sono gli impatti sulla geopolitica mondiale causati dalle mutazioni climatiche? Fornisci ricerche e documenti che utili a impostare un lavoro di gruppo sull’argomento.
Prompt
Quali impatti ha l’uso dello smartphone in classe sulle performance di apprendimento? Fornisci una sintesi con riferimenti bibliografici e suggerisci criteri per un dibattito in aula.

Come inziare passo-passo

La buona notizia è che puoi usare i GPT direttamente nell’interfaccia di ChatGPT. OpenAI spiega che chi ha un account gratuito può utilizzare i GPT con alcune limitazioni. Infatti potresti non poter accedere sempre al GPT Store: dipende dalle risorse in quel momento disponibili per gli account free.

Per creare o pubblicare un tuo GPT personale, invece, è necessario invece un piano a pagamento (Plus o Pro) oppure far parte di uno spazio Enterprise/Team, specifico per i gruppo di lavoro aziendali.

GPT Store in Chat GPT

GPT Store in Chat GPT

Vuoi iniziare? Bastano 3 passaggi:

  1. accedi su chatgpt.com con il tuo account
  2. clicca su “Esplora GPT” (se hai un account gratuito potresti non vederlo)
  3. cerca il nome del GPT che ti interessa (per esempio “Wolfram” o “Canva“), aprilo e inizia la conversazione.

Nel primo avvio alcuni GPT possono chiederti di connettere un account esterno o autorizzare strumenti: è normale, serve per permettere al GPT di usare il servizio collegato. In qualunque momento puoi tornare allo Store per salvare quel GPT tra i preferiti. Se usi un account scuola su Team o Enterprise, sappi che la disponibilità di certi GPT dipende dalle impostazioni del tuo amministratore.

Nota veloce sui piani: Plus è considerato l’abbonamento base individuale (al momento costa 23 € al mese), il Pro è quello professionale (229 € al mese), mentre il piano Business sono pensati per gruppi e istituzioni, con gestione centralizzata e policy dedicate.
Puoi controllare l’offerta aggiornata e le differenze tra i piani direttamente nella pagina prezzi di ChatGPT.

Suggerimenti pratici e cautele

Quando porti i GPTs per insegnare in classe, prediligi la metodologia didattica dello scaffolding sostenuta dalla qualità delle informazioni. Per esempio, con Consensus abitui gli studenti a leggere le fonti fornire e a distinguere tra risultati concordi e controversi; con Wolfram mostri i passaggi di calcolo e fai “verificare” le congetture. Con Canva definisci in anticipo uno stile visivo coerente (colori, font, loghi) e chiedi al GPT di rispettarlo per mantenere identità.

Ci preme anche condidiverti un suggerimento: evita di caricare nelle chat con i GPT dati personali degli studenti o documenti sensibili. Wired.com, in un articolo di un paio di anni fa, ha dimostrato come alcuni GPT possono rendere disponibili a soggetti non autorizzati le istruzioni o i file utilizzati nelle chat.

In sintesi: perché questi GPTs per insegnare possono fare la differenza

I cinque GPT che ti abbiamo presentato in questo articolo non sono “magia” che rimpiazza la tua professionalità. Ti aiutano, non ti sostiuscono: lo ripeteremo all’infinito perché è importante capire che gli strumenti di intelligenza artificiale sono utili ma non rimpiazzano il giudizio e la validazione umana, soprattutto quella di un docente che deve aver il pieno controllo delle informazioni trasmesse alla propria classe.

Queste app ti permettono di dedicare più tempo a ciò che fa la differenza: relazione educativa, osservazione in itinere, personalizzazione intelligente. Se decidi di sperimentarli, imposta sempre obiettivi chiari, spiega ai tuoi studenti come e perché stai usando l’IA e costruisci momenti di riflessione proprio sul loro impiego: “cosa ha fatto bene lo strumento?”, “cosa ho dovuto verificare?”, “cosa abbiamo imparato nel processo?”. In questo modo, l’IA non toglie spazio alla didattica, ma la amplifica.

Strumenti utili, da utilizzare con attenzione ed equilibrio

I GPT per insegnare sono ormai affidabili e possono essere inseriti nella didattica quotidiana. Come ormai avrai intuiro, ti aiutano a risparmiare tempo e ad aumentare la qualità di lezioni, materiali e valutazioni. Ma non devono assolutamente sostituire il tuo giudizio pedagogico: la scelta dei contenuti, la gestione della classe, l’attenzione all’inclusione rimangono responsabilità che non puoi (e non devi) delegare a nessuno. La tecnologia ti affianca, non ti rimpiazza. E la misura del suo valore sta nella crescita dei tuoi studenti, non nel numero di clic.

Conoscevi già questi strumenti? Li stai sperimentando nella preparazione delle tue lezioni? Se sì, sono davvero un aiuto? Raccontacelo nei commenti!

Accessibilità - bSmart Books
Matteo Galli

Connesso senza soluzione di continuità dal 1996. Scrivo per lavoro, leggo per passione, cammino per necessità. Quando non sono davanti a uno schermo, mi rifugio tra i monti.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Share via
Copy link