Bentornati al nostro appuntamento con “Scuole nel mondo“, la rubrica che ci porta alla scoperta dei sistemi scolastici internazionali. Dopo aver approfondito come funziona la scuola in Svizzera, oggi ci spostiamo un poco più a ovest e il nostro itinerario fa tappa oltralpe per analizzare come funziona la scuola in… Francia!
Il sistema educativo francese è noto per la sua struttura centralizzata, laica e pubblica, fondata su principi solidi risalenti alla Rivoluzione Francese. Per chi insegna, conoscere questo modello può offrire spunti di riflessione e interessanti parallelismi con il sistema scolastico italiano. Vediamo quindi insieme l’organizzazione, i metodi didattici e le peculiarità della scuola francese.
I livelli scolastici in Francia
Il sistema scolastico francese è caratterizzato da un’impostazione chiara e sequenziale, con un obbligo scolastico che va dai 3 ai 16 anni, esteso nel 2019 per includere anche la scuola dell’infanzia. L’intero percorso è gestito dal Ministero dell’Educazione Nazionale, che definisce i programmi a livello nazionale, garantendo uniformità in tutto il Paese.
Il percorso si articola in tre cicli principali: l’insegnamento primario (enseignement primaire), che comprende la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, l’insegnamento secondario (enseignement secondaire), che si divide in collège e lycée, e infine l’insegnamento superiore (enseignement supérieur).
L’École Maternelle (Scuola dell’Infanzia): il primo passo nel mondo della scuola in Francia (3-6 anni)
L’École Maternelle rappresenta il primo gradino del percorso educativo obbligatorio (dopo una recente riforma del 2019). Sebbene sia l’equivalente della nostra scuola dell’infanzia, in Francia è considerata a tutti gli effetti una scuola, con obiettivi didattici precisi. È suddivisa in tre sezioni in base all’età (https://www.geointernational.it/blog-geo-informa/ecole-francese/):
- Petite Section (3-4 anni)
- Moyenne Section (4-5 anni)
- Grande Section (5-6 anni)
L’obiettivo principale è la socializzazione e lo sviluppo del linguaggio orale. I bambini vengono stimolati attraverso il gioco, attività artistiche e motorie a sviluppare le loro capacità cognitive e relazionali, preparandosi gradualmente all’apprendimento della lettura e della scrittura che affronteranno nel ciclo successivo.
L’École Primaire (Scuola Primaria): le fondamenta del sapere (6-11 anni)
L’École Primaire (o École Élémentaire) dura cinque anni e accoglie gli alunni dai 6 agli 11 anni. Le classi hanno una denominazione specifica e progressiva:
- CP (Cours Préparatoire, 6-7 anni)
- CE1 (Cours Élémentaire 1, 7-8 anni)
- CE2 (Cours Élémentaire 2, 8-9 anni)
- CM1 (Cours Moyen 1, 9-10 anni)
- CM2 (Cours Moyen 2, 10-11 anni)
In questi anni si consolidano le competenze di base: leggere, scrivere e contare. Le materie fondamentali sono francese, matematica, storia e geografia, educazione civica, scienze e una prima lingua straniera, solitamente l’inglese. L’approccio è strutturato e mira a fornire a tutti gli studenti solide fondamenta culturali.
Le Collège (Scuola Secondaria di Primo Grado): un ciclo unico per tutti (11-15 anni)
Terminata la scuola primaria, tutti gli studenti francesi accedono al Collège, un ciclo di studi unico della durata di quattro anni. Una curiosità è che le classi sono numerate in ordine decrescente (https://www.scuola.net/news/710/il-sistema-scolastico-francese):
- Sixième (11-12 anni)
- Cinquième (12-13 anni)
- Quatrième (13-14 anni)
- Troisième (14-15 anni)
Il Collège ha lo scopo di ampliare e approfondire le conoscenze acquisite, introducendo nuove materie come la tecnologia, una seconda lingua straniera e, a seconda dell’istituto, il latino. Al termine del quarto anno (troisième), gli studenti sostengono il primo esame nazionale della loro carriera: il Diplôme National du Brevet (DNB). Sebbene il suo superamento non sia vincolante per l’accesso al ciclo superiore, rappresenta un’importante verifica delle competenze acquisite (https://www.giocamondostudy.it/come-funziona-il-sistema-scolastico-francese/).
Lycée (Scuola Secondaria di Secondo Grado): verso la specializzazione (15-18 anni)
Dopo il Collège, la scuola in Francia prevede una biforcazione. Gli studenti scelgono il Lycée, un percorso triennale (classi Seconde, Première, Terminale) che li porterà al celebre esame di Stato: il Baccalauréat (BAC). Esistono tre indirizzi principali:
- Lycée Général (Liceo Generale): prepara agli studi universitari di stampo teorico. Dopo un primo anno comune (Seconde), gli studenti scelgono delle specializzazioni (spécialités) in base ai loro interessi e alle loro aspirazioni accademiche (es. materie scientifiche, umanistiche, economiche).
- Lycée Technologique (Liceo Tecnologico): fornisce una preparazione più applicata, orientata a specifici settori come management, sanità, design, industria o laboratorio. Prepara sia all’inserimento nel mondo del lavoro sia al proseguimento degli studi, specialmente in percorsi tecnici superiori (BTS o DUT).
- Lycée Professionnel (Liceo Professionale): è l’indirizzo più pratico, che mira a formare gli studenti per una professione specifica. Si può conseguire un CAP (Certificat d’Aptitude Professionnelle) in due anni o un Baccalauréat Professionnel in tre anni, che permette anche l’accesso all’università.
Il percorso culmina con il Baccalauréat, esame di Stato che rappresenta il passaporto per l’istruzione superiore. Le prove, particolarmente impegnative, valutano competenze acquisite nell’intero triennio attraverso esami scritti, orali e valutazione continua.
Come si svolge la settimana tipo della scuola francese?
La settimana scolastica francese va generalmente dal lunedì al venerdì. L’orario delle lezioni è intenso, indicativamente dalle 8:30 alle 16:30, con una pausa pranzo piuttosto lunga, che può durare da un’ora e mezza a due ore. Una particolarità di quasi tutti gli istituti di scuola primaria è il mercoledì senza lezioni (per la secondaria solo il pomeriggio è libero), un’eredità storica pensata per lasciare spazio ad attività sportive o ricreative.
L’anno scolastico inizia i primi di settembre e termina a inizio luglio. È scandito da diverse pause (vacances) di due settimane ciascuna, distribuite circa ogni sei-sette settimane di lezione:
- Vacances de la Toussaint (a cavallo tra ottobre e novembre)
- Vacances de Noël (Natale)
- Vacances d’Hiver (inverno, tra febbraio e marzo). Questo periodo di vacanza non avviene in contemporanea tra tutte le scuole francesi, ma segue date diverse a seconda della propria residenza all’interno delle tre aree definite dallo Stato. Questa particolare organizzazione viene presa per favorire il turismo e diminuire le possibilità di sovraffollamento nelle stazioni sciistiche.
- Vacances de Printemps (primavera, tra aprile e maggio). Anche queste sono divise per zona, come le precedenti.
Questa scansione, secondo i pedagogisti francesi, permette a studenti e docenti di recuperare le energie ed evitare un affaticamento eccessivo.
Come funzionano i voti in Francia?

In Francia e voti vengono generalmente assegnati con una scala numerica da 1 a 20.
Il sistema di votazione è uno degli aspetti che più differenzia la scuola in Francia da quella italiana. I voti sono espressi su una scala in ventesimi (da 0 a 20), dove 10 rappresenta la sufficienza (la moyenne).
Questa scala viene applicata in modo omogeneo dal Collège in poi e viene utilizzata anche per l’esame di Baccalauréat.
Raggiungere i voti più alti, specialmente un 18 o un 20, è considerato un risultato di grande prestigio. Nella scuola primaria, invece, la valutazione è spesso più descrittiva e basata su un sistema di competenze (es. acquis, en cours d’acquisition, non acquis), per fornire un feedback più formativo e meno “punitivo” ai bambini.
Diventare insegnanti in Francia: percorso formativo e requisiti necessari
Come si accede alla professione di docente in Francia? Il percorso è molto selettivo e strutturato. Per diventare insegnante titolare (professeur titulaire) nelle scuole pubbliche, è necessario:
Possedere un Master (Laurea Magistrale): Il titolo di studio richiesto è un diploma di livello Bac+3. Esistono dei master specifici, chiamati MEEF (Métiers de l’Enseignement, de l’Éducation et de la Formation), che preparano direttamente alla professione.
- Superare un Concorso Nazionale (Concours): Questo è il vero scoglio. Si tratta di una selezione pubblica molto competitiva. I principali concorsi sono:
- CRPE per diventare insegnante di scuola primaria (professeur des écoles).
- CAPES per insegnare nelle materie generali al collège e al lycée général.
- Altri concorsi specifici per discipline tecnologiche, professionali o per l’educazione fisica.
Una volta superato il concorso, si diventa funzionari-stagisti (professeur stagiaire) per un anno, durante il quale si lavora a scuola con un orario ridotto e si completa la formazione. Al termine dell’anno di prova, si ottiene la cattedra a tempo indeterminato e si diventa dipendenti pubblici a tutti gli effetti.
Una scuola pubblica ben strutturata e che punta alla formazione uniforme
In conclusione, la scuola in Francia si presenta come un sistema fortemente strutturato, coerente e centralizzato, che punta a garantire un’istruzione uniforme e di qualità su tutto il territorio nazionale. Dai primi passi nell’ École Maternelle fino al prestigioso Baccalauréat, il percorso è disegnato per fornire agli studenti solide competenze culturali e civiche.
Confrontarsi con questo modello significa osservare un’organizzazione dove il ruolo dello Stato è preponderante, il percorso per diventare insegnante è altamente selettivo e la valutazione segue criteri rigorosi e standardizzati. Un sistema con le sue rigidità, ma anche con una chiara visione del suo mandato educativo.
Speriamo che questo viaggio nel sistema scolastico francese sia stato fonte di spunti e curiosità. Conoscevi il sistema scolastico dei nostri “vicini di casa”? Cosa ti ha colpito o stupito? Scrivilo nei commenti! Alla prossima tappa del nostro tour nelle Scuole nel mondo!