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Benvenuto o benvenuta al quinto e ultimo appuntamento della rubrica “AI in classe: strumenti e pratiche per la scuola del futuro”! Nei quattro articoli precedenti abbiamo esplorato come accedere agli strumenti di IA, come utilizzarli per pianificare lezioni efficaci, come creare materiali didattici coinvolgenti e come proporre alla classe attività per stimolare la creatività e il pensiero critico.
Oggi chiudiamo il cerchio di questo breve percorso con l’ultimo anello mancante, un tema altrettanto importante e delicato: la valutazione e il feedback.

Valutare e fornire feedback sono momenti centrali nel processo educativo, perché ti permettono non solo di misurare il livello di apprendimento degli studenti, ma anche di offrire indicazioni preziose per migliorare. Tuttavia, questi compiti possono risultare ripetitivi e dispendiosi in termini di tempo, soprattutto quando hai di fronte una classe numerosa o esigenze diverse da gestire.

L’intelligenza artificiale può diventare uno strumento prezioso per ottimizzare queste attività, aiutandoti a correggere rapidamente, analizzare i dati delle verifiche e offrire feedback personalizzati. Grazie all’IA, puoi trasformare la valutazione in un processo più efficientepreciso e focalizzato sulle esigenze dello studente.

Vuoi scoprire come integrare l’IA nelle tue pratiche di valutazione e restituzione per risparmiare tempo e migliorare la qualità della tua didattica? Bene, iniziamo!

Automatizzare la correzione: un aiuto concreto

Una delle prime aree in cui l’AI può esserti utile è la correzione delle verifiche. Automatizzare questa parte del lavoro ti consente di concentrarti sull’interpretazione dei risultati e sulla pianificazione di interventi mirati.

Prima di continuare, è doveroso accennare alla solita premessa. Come ormai ti sarà chiaro se hai letto gli articoli precedenti della serie, da qui in avanti troverai una serie di comandi, i cosiddetti prompt, da dare in pasto agli strumenti di intelligenza digitale.

Non usarli come regole fisse: provali, adattali, personalizzali e, soprattutto, metti a confronto le risposte date da servizi differenti. Non tutte le “intelligenze artificiali” forniscono feedback in modo identico: ognuna di esse ha caratteristiche proprie ed elabora le informazioni in modo peculiare.
Claude, per esempio, funziona molto bene per la generazione di testi, mentre ChatGPT è nota per fornire idee creative interessanti. Non esiste (per ora) un servizio migliore in assoluto: dipende da qual è l’obiettivo del tuo lavoro.

Risorsa utile 💡
Se vuoi consultare una tabella comparativa dei principali servizi di AI per l’education, dai un’occhiata qui. Gli strumenti messi a confronto sono proprio quelli citati nella rubrica del nostro blog: ChatGPT, Claude, Gemini e Copilot. Fonte: aiforeducation.io

1. Correzione rapida di domande chiuse

Prova questo prompt:
Correggi questo set di risposte a una verifica a scelta multipla e vero/falso. Le risposte corrette sono: [elenco di soluzioni]. Assegna un punteggio totale per ogni studente e fornisci un breve commento generale.

Questo prompt ti permette di ottenere in pochi secondi una correzione accurata, un riepilogo dei risultati e persino un commento sintetico che riassuma la performance della classe. Le risposte possono essere sottoposte all’intelligenza artificiale all’interno di un file (Excel, Google Sheet o simile).

2. Valutazione delle risposte aperte

Prova questo prompt:
Valuta queste risposte aperte su [argomento]. Utilizza come criteri: correttezza del contenuto (massimo 5 punti), chiarezza espositiva (massimo 3 punti) e uso del vocabolario specifico (massimo 2 punti). Indica il punteggio e fornisci un breve feedback per ciascuna risposta.

L’AI riesce a fornire velocemente una valutazione iniziale, che ti consente poi di intervenire per personalizzare il feedback o adattare il punteggio agli standard della tua classe.

3. Analisi delle tendenze nei risultati

Prova questo prompt:
Analizza i risultati di questa verifica e identifica aree di difficoltà comune tra gli studenti. Suggerisci due strategie didattiche per migliorare la comprensione di queste aree.

Questa analisi può aiutarti a individuare rapidamente eventuali lacune collettive e a pianificare attività didattiche mirate per il recupero. Dopo aver usato questo prompt ti consigliamo, se non l’hai già fatto, di dare un’occhiata al secondo articolo della rubrica dedicata all’utilizzo dell’IA in classe, dedicato proprio alla generazione di schede didattiche e lesson plan.

Offrire feedback personalizzato agli studenti

L’efficacia della valutazione si misura anche dalla qualità del feedback che offri agli studenti. Come può aiutarti in questo caso l’AI? Per esempio, può generare commenti dettagliati e utili, adattandoli alle specifiche necessità di ciascuno o a gruppi di studenti che necessitano di approfondire specifici argomenti.

1. Generare feedback basato su verifiche

Prova questo prompt:
Scrivi un feedback personalizzato per lo studente sulla base di questo risultato: [esempio di punteggio o performance]. Il feedback deve includere: un'osservazione positiva, un'area di miglioramento e un consiglio pratico per migliorare nel prossimo compito.

Un prompt del genere ti consente di offrire a ogni studente un riscontro immediato, utile e motivante, riducendo il tempo di formulazione manuale dei commenti.

2. Modellare il feedback su stili di apprendimento diversi

Prova questo prompt:
Elabora un feedback motivazionale per uno studente con uno stile di apprendimento visivo. Suggerisci anche un’attività basata su immagini o schemi per migliorare nella comprensione di [argomento].

Adattare il feedback agli stili di apprendimento individuali rende il tuo intervento ancora più efficace e personalizzato. Nell’esempio che ti suggeriamo abbiamo scelto l’apprendimento visivo, ma puoi sostituirlo anche con modalità differenti.

3. Feedback collettivo per la classe

Prova questo prompt:
Sulla base di questi risultati, scrivi un feedback collettivo per la classe. Il feedback deve: evidenziare i punti di forza della classe, segnalare le aree su cui lavorare e proporre un'idea per un'attività di recupero/approfondimento. Nel fornirmi il feedback, considera che si tratta di una classe di [livello scolastico].

Un prompt come questo ti consente di affrontare il risultato della verifica in modo trasparente e collaborativo, favorendo una riflessione collettiva.

Monitorare i progressi e pianificare interventi mirati

L’AI può anche aiutarti a monitorare nel tempo i progressi di uno studente o di un’intera classe, fornendo dati utili per personalizzare il tuo intervento.

1. Creare report di sintesi per gli studenti

Prova questo prompt:
Crea un report di sintesi per uno studente basato sui seguenti risultati: [dati]. Il report deve includere: un riepilogo dei progressi fatti, un’analisi delle aree di miglioramento e un piano d’azione per i prossimi mesi.

Un report di questo tipo può essere uno strumento prezioso per comunicare con lo studente (e se necessario con i genitori) modo chiaro e dettagliato. Il set di dati, ovviamente, può variare in termini di complessità quantitativa e qualitativa.

2. Suggerire attività di recupero personalizzate

Prova questo prompt:
Sulla base delle difficoltà emerse in questa valutazione, suggerisci tre attività di recupero per migliorare la comprensione di [argomento]. Ogni attività deve essere di circa 20 minuti e adattabile a studenti di diversi livelli. Gli studenti frequentano la classe [n. livello] di una scuola [livello scolastico].

Le informazioni sulla valutazione vanno condivise con l’IA prima della richiesta contenuta nel prompt qui sopra. In questo modo avrai a disposizione idee concrete per aiutare gli studenti a colmare le proprie lacune.

3. Creare grafici o visualizzazioni dei risultati

Prova questo prompt:
Organizza questi dati sui risultati degli studenti in un grafico chiaro e leggibile, che mostri andamenti e aree di forza/debolezza della classe. Fornisci anche una breve interpretazione del grafico.

Le rappresentazioni visive ti aiutano a tenere sotto controllo le tendenze nel tempo e comunicano in modo immediato le informazioni ai colleghi, agli studenti o alle famiglie. Naturalmente è richiesta sempre una tua revisione finale, prima della versione definitiva del documento.

Valutazione formativa: trasformare gli errori in opportunità

La valutazione non è solo un momento di semplice restituzione, ma anche un approfondimento dal quale partire per costruire apprendimenti più solidi.
E l’IA può darti un valido supporto in questo contesto. Ecco un paio di comandi utili che abbiamo creato per te.

1. Analisi degli errori per l’apprendimento

Prova questo prompt:
Analizza questi errori ricorrenti emersi in una verifica su [argomento]. Per ciascun errore, spiega il motivo tipico per cui viene commesso e suggerisci una strategia concreta per evitarlo. Nella spiegazione che fornirai, considera che la restituzione verrà fatta a una riunione di [livello scolastico].

Questo ti permette di affrontare gli errori come opportunità di apprendimento, costruendo una discussione in classe basata sulla comprensione e la correzione.

2. Strategie per il miglioramento continuo

Prova questo prompt:
Suggerisci tre strategie pratiche per aiutare la classe a migliorare nei risultati relativi a [argomento]. Includi attività da fare in classe e consigli per lo studio a casa. Nei consigli che fornirai, considera che dovranno essere seguiti da una classe di [livello scolastico].

Il prompt qui sopra può essere utilizzato a integrazione di quello precedente perché, dopo l’individuazione delle lacune, suggerisce attività pratiche per approfondimenti mirati.

Consigli pratici per integrare l’AI nella valutazione e nel feedback

Come fatto anche negli altri quattro articoli della rubrica, prima delle conclusioni vogliamo condividere alcuni suggerimenti su come usare l’IA per valutare e offrire feedback alla tua classe, traendo il massimo beneficio da questo supporto impensabile fino a poco tempo fa:

  • Mantieni il controllo critico: l’IA può automatizzare molte attività, ma sei tu ad avere l’ultima parola. Analizza attentamente i risultati prima di condividerli.
  • Personalizza il più possibile: i risultati dell’IA sono generici per natura. Utilizzali come base, ma adatta il linguaggio e i suggerimenti agli studenti con cui lavori.
  • Sperimenta in piccole dosi: inizia con un singolo aspetto, ad esempio la correzione automatica di verifiche a scelta multipla, e amplia gradualmente l’uso.
  • Cerca equilibrio: combina strumenti digitali con la tua sensibilità umana per fornire un feedback che sia efficace e, al tempo stesso, empatico.
  • Documenta i progressi: archivia i report e i grafici prodotti per tenere traccia dell’evoluzione degli studenti nel tempo.

Valutare per crescere

Grazie all’intelligenza artificiale, puoi rendere la valutazione meno gravosa e più significativa. Automatizzare alcune fasi del processo ti aiuta a risparmiare tempo prezioso, che potrai dedicare alla riflessione sui risultati e alla cura del rapporto con i tuoi studenti.
La combinazione tra l’efficienza dell’IA e la tua capacità di analisi critica e relazionale può trasformare la valutazione in uno strumento di crescita continua. Dare feedback mirati e tempestivi, utilizzare i dati per monitorare i progressi e pianificare interventi personalizzati: con l’AI tutto questo diventa più semplice e immediato.

Siamo così giunti alla fine del nostro percorso insieme nella rubrica AI in classe: strumenti e pratiche per la scuola del futuro. Se hai seguito tutti e cinque gli articoli, ti ringraziamo per la tua attenzione e curiosità. Speriamo che le idee e i suggerimenti pratici ti siano di ispirazione per sperimentare con fiducia e consapevolezza o per perfezionare alcune pratiche che hai già introdotto nella tua didattica quotidiana.

Se invece hai iniziato da questo articolo, ti invitiamo a recuperare i precedenti per avere una visione completa: dalla pianificazione alla creazione di materiali, dalle attività in classe fino alla valutazione trattata proprio in questo articolo, scoprirai come l’IA possa diventare un alleato potente e versatile per la tua didattica.
Ricorda questa frase come un mantra: l’obiettivo non è sostituire, ma potenziare.

Il futuro dell’insegnamento è già qui, e tu hai gli strumenti per plasmarlo. Buon lavoro e buona sperimentazione!

P.S. Per domande o per curiosità i commenti di questo articolo (e dei precedenti sull’argomento) sono a disposizione. 

 

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Matteo Galli

Connesso senza soluzione di continuità dal 1996. Scrivo per lavoro, leggo per passione, cammino per necessità. Quando non sono davanti a uno schermo, mi rifugio tra i monti.

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